1 minuto per la lettura
Le indagini sono state effettuate dalla squadra Mobile che ha posto il militare agli arresti domiciliari
REGGIO CALABRIA – Un sottufficiale in servizio nella Capitaneria di porto di Reggio Calabria, Francesco Chilà, di 48 anni, é stato arrestato dalla Squadra mobile reggina e posto ai domiciliari con l’accusa di avere “cancellato” un verbale di contravvenzione che era stato elevato al figlio del boss della ‘ndrangheta Roberto Franco, di 56 anni, sorpreso alla guida di un’acquascooter senza il casco protettivo obbligatorio.
Agli arresti domiciliari é stato posto anche il giovane al quale era stata elevata la contravvenzione, Francesco Franco, di 24 anni, mentre al padre di quest’ultimo, Roberto, di 56 anni, presunto capo dell’omonima cosca federata con quella dei De Stefano e già in carcere perché arrestato dalla stessa Squadra mobile di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione “Sistema Reggio” del 15 marzo scorso, l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip, su richiesta della Dda reggina, é stata notificata in carcere.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA