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Auto distrutte nell'attentato incendiario nella concessionaria "Calabria Motori"

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Un attentato incendiario ha distrutto la sede della concessionaria d’auto “Calabria Motori”. Si teme un atto intimidatorio. La solidarietà del segretario regionale di Fi, Francesco Cannizzaro


Incendio nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 aprile nell’area industriale di Campo Calabro. Nel mirino la sede reggina della concessionaria auto Bmw e Mini, “Calabria Motori”. Importante il numero dei danni provocati dall’incendio, spento dai vigili del fuoco. Oltre alla struttura aziendale, sono state distrutte alcune autovetture in esposizione.

INCENDIO CONCESSIONARIA CALABRIA MOTORI

Avviate le indagini delle forze dell’ordine con gli esperti della Scientifica che hanno effettuato i rilievi sul perimetro del rogo. Si indaga su di un probabile atto intimidatorio. L’allarme è scattato intorno alle 2, quando una squadra dei vigili del fuoco di Villa San Giovanni è intervenuta tempestivamente per spegnere le fiamme. Le operazioni di spegnimento sono state complesse, ma hanno permesso di evitare che l’incendio si propagasse ulteriormente.

Una volta messa in sicurezza l’area, è intervenuta la polizia, insieme agli esperti della scientifica, che hanno effettuato i rilievi tecnici sulla scena.

Sono già state acquisite le registrazioni degli impianti di videosorveglianza, numerosi nella zona industriale. Le telecamere di sorveglianza dell’esercizio commerciale hanno ripreso un uomo con il volto parzialmente travisato e una tanica di benzina in mano, mentre appicca il fuoco.

INCENDIO CALABRIA MOTORI, LE PAROLE DEL PRESIDENTE OCCHIUTO

«Vicinanza e solidarietà ad Emanuele Ionà, vicesegretario regionale di Forza Italia, a cui nella notte è stata data alle fiamme la concessionaria di automobili di Campo Calabro, appartenente alla propria azienda di famiglia – dichiara il presidente della Regione, Roberto Occhiuto –
Un gravissimo atto intimidatorio, l’ennesimo gesto vigliacco subito da questo bravo e coraggioso imprenditore che non si è mai tirato indietro di fronte agli atteggiamenti criminali, denunciando sempre simili azioni così deplorevoli. Azioni che fanno indignare tutta la Calabria perbene, la stragrande maggioranza della nostra Regione»

CALABRIA MOTORI, LA SOLIDARIETÀ DI CANNIZZARO

«Apprendiamo con sgomento dell’atto intimidatorio di chiaro stampo mafioso che nella notte ha colpito la famiglia Ionà, la cui concessionaria di automobili di Campo Calabro è stata data alle fiamme da ignoti. Un danno economico notevole, ma soprattutto un gesto di una vigliaccheria unica, che ci riporta indietro di decenni. Le dinamiche dell’azione intimidatoria, infatti, portano a pensare che dietro ci sia una matrice più alta del raptus di follia di un esaltato, qualcosa da ricercare probabilmente in mentalità e dinamiche criminali più organizzate, e che vanno quindi combattute in maniera ancora più profonda e tenace. Ma a prescindere da chi e perché, non è pensabile che ancora oggi accadano cose del genere».

CANNIZZARO: «EMANUELE IONÀ FA PARTE DELLA CALABRIA SANA»

«Calabria Motori, Emanuele Ionà e tutta la sua famiglia, in cui includiamo tutti i numerosi collaboratori, fanno parte di quella Calabria sana che va difesa a tutti i costi. Persone perbene, imprenditori notoriamente sani e seri, gli Ionà rappresentano una realtà che dà posti di lavoro e lustro al territorio».

«Forza Italia tutta, con in testa il segretario regionale del Partito, Francesco Cannizzaro, si stringe attorno ad Emanuele e tutta la grande famiglia Ionà, non solo in virtù del ruolo svolto dall’imprenditore all’interno del partito, ma soprattutto per le qualità umane e gestionali che lo contraddistinguono. Avanti, senza paura e, come sempre, a testa alta».

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