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Svariati episodi di truffe agli anziani anno portato a due arresti e una denuncia da parte della polizia di Reggio Calabria


REGGIO CALABRIA – Due arresti e una denuncia a piede libero a Reggio Calabria in seguito a tentativi di truffa a danno di persone anziane. Ad agire è stata la polizia in circostanze diverse. Gli ultimi episodi in città risalgono al 28 maggio e al 11 giugno. Il modus operandi è sempre lo stesso: la telefonata di un sedicente esponente delle forze dell’ordine, la storia, totalmente inventata, dell’incidente grave causato da un parente prossimo e la richiesta di denaro in contante o di oggetti preziosi da consegnare immediatamente ad un emissario del fantomatico agente o carabiniere per evitare che il congiunto asserito responsabile dell’incidente finisca in galera.

COME AVVIENE LA TRUFFA

Come avviene ormai su tutto il territorio nazionale, anche la città di Reggio Calabria – sottolinea la Questura – è diventata meta di individui, per lo più di origine napoletana, che si muovono ogni giorno in giro per l’Italia aspettando che dalla “base operativa” arrivi l’indicazione di andare ad “aiutare” la famiglia del colpevole. Gli obiettivi sono sempre persone anziane che vengono letteralmente bombardate da telefonate contemporanee su cellulari e utenze fisse ed investite di una situazione gravissima ed urgente che riguarda un congiunto al quale serve immediatamente quanto più denaro possibile per evitare guai peggiori.

TRUFFE AGLI ANZIANI: IL CASO DELLA SIGNORA ULTRAOTTANTENNE DI REGGIO CHE HA PORTATO AGLI ARRESTI E ALLA DENUNCIA

Nel primo caso, una signora ultraottantenne di Reggio è stata raggiunta da più telefonate sulle due utenze telefoniche in suo possesso ed informata di un grave incidente stradale causato dal figlio che necessitava di una somma di denaro per evitare la carcerazione. Frastornata dalla notizia, e bloccata per più di un’ora e mezza sulle due linee telefoniche per evitare che potesse chiudere aiuto ad altri, l’anziana donna ha consegnato al complice del telefonista, sopraggiunto pochi istanti dopo nella sua abitazione 120 euro in contanti e gioielli del valore di qualche migliaio di euro. La signora poi, preoccupata dalla strana situazione, ha deciso di interrompere la conversazione ed informare un’amica che, avvedutasi immediatamente del raggiro, ha allertato la polizia.

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