Le armi e le munizioni sequestrate
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – A Ciminà, in provincia di Reggio Calabria, i carabinieri della Compagnia di Locri, nel corso di una perquisizione domiciliare e locale di immobili e terreni, hanno sequestrato tre fucili da guerra con matricola abrasa, considerati armi clandestine, e centinaia di munizioni di vario calibro.
Le armi erano nascoste all’interno di un tubo in pvc in un’area rurale, in contrada Corte, di proprietà di una famiglia ciminese.
L’armamento bellico rinvenuto e sequestrato, interrato nel fondo agricolo, è risultato funzionante ed in buono stato di conservazione.
Per il ritrovamento dell’arsenale, molto probabilmente nella disponibilità dei clan della zona, è stato decisivo il contributo dei Cacciatori di Calabria.
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