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Marco Pezzati

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Martedì i funerali di Marco Pezzati a Scandici ma la decisione di spostare la partita di 3 giorni presa dalla Lnd non consente alla squadra di partecipare, intanto, a San Luca ci sarà la messa in ricordo del calciatore.


SAN LUCA (REGGIO CALABRIA) – In questi giorni, un filo di dolore unisce la Calabria alla Toscana. La comunità di San Luca, in provincia di Reggio Calabria, e quella Scandicci, in provincia di Firenze, piangono insieme la prematura scomparsa di Marco Pezzati. Il calciatore 31enne è morto nella tarda serata di mercoledì in un incidente stradale sulla Ss 106 a Isca sullo Ionio, in provincia di Catanzaro.
La salma del ragazzo lunedì sera, salvo impedimenti di natura legale, dovrebbe lasciare la Calabria per raggiungere Scandicci. Martedì pomeriggio sono, infatti, previsti i funerali alle ore 15 nella chiesa di Badia a Settimo.

Un dolore per la comunità di San Luca

A San Luca, intanto, il paese ai piedi dell’Aspromonte, che in questo 2024 ha perso 5 suoi figli a causa della statale 106 (il 6 gennaio sono morti quattro giovani di San Luca), c’è il bisogno di pregare. E domani, lunedì 26 febbraio 2024, alle ore 17, si terrà una messa in suffragio di Marco Pezzati nella chiesa di Santa Maria della Pietà. Possibile la presenza dei familiari del calciatore.
Marco, “il merenda” come era chiamato, aveva compiuto 31 anni soltanto otto giorni prima della drammatica notte che in cui ha perso la vita, e dal 2020, aveva sposato con dedizione e passione la causa calcistica del San Luca, diventando uno dei leader della squadra e uno dei più apprezzati fuori dal rettangolo di gioco.

Tifosi lo ricordano con affetto

Laureato in economia e commercio, Pezzati aveva un grande amore: i colori viola della Fiorentina, di cui era tifoso. I suoi amici della curva, gli ultras della Fiorentina, si sono riuniti venerdì davanti allo stadio Franchi per tributargli un omaggio. “Questa volta è la tua curva che lo canterà. Merenda nel cuore degli ultras!”. E, mentre, i tifosi del San Luca cercano di rendere immortale il ricordo di Pezzati, proponendo l’intitolazione della tribuna coperta dello stadio Corrado Alvaro a lui dedicata. C’è chi anche chiede il ritiro della maglia numero 19, indossata da Marco per l’ultima volta il giorno della sua morte, quando, nonostante l’espulsione, è uscito dal campo tra gli applausi. Anche altre curve hanno ricordato il calciatore con striscioni: “Ciao leone… ciao Pezza” hanno scritto i Marasma ultras Scandicci.

La polemica con la Lnd sul rinvio di tre giorni della partita Portici- San Luca

Mentre i tifosi onorano Pezzati e i cittadini cercano risposte per l’ennesima vittima della Ss106, sui social c’è malcontento. “Con sdegno e dolore, da uomo e tifoso poi, avverso al rinvio di soli tre giorni a seguito della prematura scomparsa del giocatore Marco Pezzati”. È una Frase, tratta da un’email che sembrerebbe esser stata inviata all’indirizzo “stampa” della Lnd.

La società dell’Asd San Luca, appresa la terribile notizia di Pezzati, aveva chiesto alla Lnd il rinvio della partita prevista per questo pomeriggio tra Portici e San Luca. La Lega Nazionale Dilettanti ha prontamente rinviando il match di soli tre giorni. Si giocherà mercoledì 28 febbraio 2024. “Ci sono momenti in cui anche il calcio dovrebbe fermarsi”, scrivono i tifosi dell’Asd San Luca. “La morte di un ragazzo merita più di soli tre giorni di rinvio”, è un altro amaro commento.

IL DOLORE DELLA COMUNITÀ

A San Luca c’è la sensazione che la Lnd non abbia valutato al meglio la tragedia che ha colpito la squadra. L’Asd San Luca è, infatti, una piccola società che pratica la condivisione e promuove i rapporti umani. Non solo quelli meramente sportivi, ma anche e soprattutto quelli di vita comune tra i tesserati, i dirigenti e i tifosi. Lo dimostra anche il fatto che Marco Pezzati la sera dell’incidente era stato, come al solito, a cena con i suoi compagni. A fine serata aveva poi deciso di andare a Isola Capo Rizzuto, il paese nativo della madre.

I sanluchesi faticano a comprendere come la Lnd decidendo il rinvio di soli tre giorni non abbia forse perfettamente valutato la gravità del lutto che ha coinvolto la squadra. L’Asd San Luca è «una famiglia» e Marco era «un fratello». Pezzati era il difensore centrale titolare del San Luca. Uno dei giocatori più importanti della squadra, uno dei pilastri portanti di quello spogliatoio composto da giovanissimi. Un ragazzo che anche se infortunato o squalificato era in tribuna a sostenere i suoi compagni.

In questi giorni, la società ha sospeso le attività sportive. Ma il calcio non si ferma e i calciatori del San Luca che mercoledì dovranno giocare in Campania. Saranno quindi impossibilitati – martedì – a partecipare ai funerali in Toscana, come invece avrebbero desiderato. Solo i dirigenti, con la rappresentanza del comune di San Luca tra cui il sindaco Bruno Bartolo e quella dei tifosi, potranno andare a Scandicci, per portare l’abbraccio della comunità alla madre e ai fratelli di Marco.

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