Margherita Corrado
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – «Non sprecare l’occasione offerta dal cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace». Lo afferma, in una nota, la senatrice Margherita Corrado, del Gruppo Misto, componente della Commissione Cultura, che ha riferito di avere presentato a tale proposito un’interrogazione al ministro Franceschini. La senatrice Corrado chiede in particolare al Ministro della Cultura «se non condivida la preoccupazione che le straordinarie opportunità, di ordine culturale ma anche economico, offerte al Paese da celebrazioni adeguate all’importanza sovranazionale dei Bronzi di Riace, capolavori dell’arte classica, possano andare sprecate anche per l’ignavia dei vertici ministeriali, ormai adusi ad una così totale indifferenza nei confronti degli istituti autonomi da lasciar loro gestire, che ne siano capaci o no, persino occasioni di eccezionale importanza per l’intera comunità nazionale». La parlamentare chiede anche a Franceschini «come intenda rimediare al grave ritardo accumulato fin qui e impegnarsi per accendere finalmente riflettori che pongano al centro dell’attenzione mediatica mondiale i Bronzi di Riace, da annoverarsi senza meno tra le punte di diamante dello straordinario patrimonio culturale dello Stato».
«Il cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi – afferma la senatrice Corrado in una nota – rappresenta senza dubbio un appuntamento importante per la vita culturale del
Paese e, in particolare, della Calabria. Ci si attenderebbe, allora, che il Museo statale reggino, dove i Bronzi sono conservati, avesse un ruolo guida e propulsivo, sia agendo di
propria iniziativa, sia con l’ineludibile concorso scientifico, organizzativo e finanziario del Ministero della cultura. E invece, ad oggi, le certezze sono davvero poche, persino in
merito al programma completo delle attività eminentemente culturali e di quelle con più spiccato carattere divulgativo promosse dal Museo e dal Ministero, sia singolarmente sia
facendo rete con gli Enti locali. L’uno e l’altro non sembrerebbero, in effetti, avere preso in mano per tempo le redini del gioco, tanto è vero che, non essendo pervenuta a Roma
da amministrazioni pubbliche o istituzioni culturali calabresi, entro il 30 aprile del 2021, alcuna richiesta di contributi da concedersi mediante l’istituzione di un apposito Comitato, non
sono stati assegnati fondi ad hoc».
«Resta un mistero – conclude la parlamentare – come il Ministero della Cultura intenda fare fronte, ormai fuori tempo massimo, al desiderio di conoscenza stimolato, negli utenti, dalla visione dei celebri guerrieri e delle altre importanti antichità esposte nel prestigioso Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria».
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