Il castello e la gru installata nell'area comunale
2 minuti per la letturaPALIZZI (REGGIO CALABRIA) – «Sono lieto di comunicare che tutte le mie sollecitazioni hanno sortito i primi effetti: qualche ora fa, infatti, è stato espletato un sopralluogo per dare avvio ai lavori di rimozione della gru. Mi auguro che presto sparisca. Faremo tutto il possibile perché vengano riavviati i lavori di restauro intrapresi tanti anni fa, prima che avvenisse lo sfacelo totale»: a dare la lieta novella, attraverso le proprie pagine social, è il primo cittadino di Palizzi, Umberto Felice Nocera che, subito dopo l’insediamento, si è messo al lavoro per cercare di smuovere la paralisi che si registrava attorno ai lavori di messa in sicurezza e restauro dell’antico maniero.
Vale la pena ricordare, infatti, che i lavori di acquisizione, restauro e valorizzazione appaltati, da tempo, dal Ministero della cultura, Segretariato regionale per la Calabria, purtroppo, non sono ancora iniziati.
Alla base del fermo dei lavori, il motivo principale, è stato individuato dal sindaco nella presenza, evidentemente non autorizzata, di una gigantesca gru che insiste nell’area di cantiere proprio dove dovranno essere svolte le tanto attese opere di restauro e valorizzazione.
Il primo passo intrapreso dal sindaco palizzese è stato quello di prendere carta e penna e, ad a mezzo lettera raccomandata del 12 novembre scorso, notificata il 19 dello stesso mese, chiedere al liquidatore della ditta in questione, di procedere alla rimozione della gru entro e non oltre 10 giorni dalla notifica della missiva. Tuttavia, questa prima lettera non sortiva gli effetti sperati cosicché, Umberto Felice Nocera rinnovava, nei giorni scorsi, il sollecito, diffidando la ditta a rimuovere la gru entro e non oltre il 15 febbraio prossimo.
«Considerato che l’impianto gru occupa abusivamente suolo comunale – si legge nella diffida inviata dal primo cittadino del piccolo centro jonico – impedendo la prosecuzione dei lavori ed al fine di scongiurare eventi pericolosi per la circolazione e l’incolumità dei passanti, nonché di consentire l’avvio dei lavori, si rinnova l’ordine di immediata rimozione con termine fissato al 15 febbraio prossimo».
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