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Maurizio D'Ettore garante detenuti

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Si sono svolti oggi a Locri i funerali del garante dei detenuti Felice Maurizio D’Ettore. «Uomo onesto e generoso», ha detto di lui la premier Giorgia Meloni.


LOCRI (REGGIO CALABRIA)- Molte lacrime, tanta commozione e una marea di gente hanno partecipato oggi, 26 agosto 2024 al funerale di Felice Maurizio D’Ettore, Garante nazionale dei detenuti. L’ex parlamentare è deceduto improvvisamente giovedì scorso a Locri. Sessantaquattro anni D’Ettore da gennaio ricopriva la carica di garante nazionale dei detenuti.

In questi giorni, D’Ettore era a Locri, suo paese d’origine, per le annuali vacanze estive. Giovedì poi l’improvviso malore. La corsa disperata all’ospedale in via Verga dove i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. «Ringraziamo i medici dell’ospedale di Locri che tanto hanno fatto ogni tentativo per salvare nostro padre», sono state le parole delle figlie dell’ex parlamentare.

Oggi, 26 agosto 2024, a Locri è stato il giorno dell’ultimo saluto a un uomo «onesto e generoso», come l’ha definito la premier italiana Giorgia Meloni. I funerali del garante nazionale dei detenuti sono stati celebrati dall’ordinario militare per l’Italia monsignor Santo Marcianò. In prima fila il ministro della Giustizia Carlo Nordio, accompagnato dai sottosegretari del governo Andrea Delmastro delle Vedove e da Wanda Ferro. Presenti, tra gli altri, anche il responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, partito al quale aveva aderito D’Ettore, Giovanni Donzelli, l’assessore regionale della Calabria Giovanni Calabrese e il sindaco di Locri Giuseppe Fontana.

«Il suo spirito di servizio resterà per sempre da esempio. Maurizio era un punto di riferimento per l’integrità morale con cui ha messo in luce i tanti problemi che affliggono le carceri italiane». È stato uno dei passaggi dell’omelia dell’ordinario militare Monsignor Santo Marcianò. Il presule ha poi sottolineato il legame profondo che D’Ettore manteneva con Locri. Nella cittadina della Locride vive l’anziana madre dell’ex parlamentare e altri suoi familiari e dove tornava sempre. «Un figlio di Locri. Un uomo del sud», l’ha definito Monsignor Marcianò.  Pieno di commozione l’intervento delle figlie del giurista che hanno voluto ringraziare oltre i medici anche i tanti cittadini di Locri che hanno partecipato al loro dolore.

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