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Il ministro Piantedosi a Roccella

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REGGIO CALABRIA – “Lavoriamo per strutturare al meglio l’accoglienza”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, giunto in Calabria per una visita istituzionale.

Accompagnato dalla sottosegretario Wanda Ferro e dal prefetto Massimo Mariani, Piantedosi si è recato a Roccella Jonica, uno dei centri calabresi più interessati dagli sbarchi di migranti, soprattutto provenienti dalla cosiddetta “rotta turca”.

Il ministro dell’Interno, inoltre, ha visitato la tensostruttura realizzata nel porto di Roccella Jonica, gestita dalla Croce Rossa, Protezione civile e da un gruppo si sanitari di Medici senza frontiere, che dall’inizio di quest’anno ha da che solo dall’inizio dell’anno ha accolto oltre duemila persone soccorse nel mare Jonio.

Matteo Piantedosi, inoltre, ha rivolto un “plauso alle istituzioni locali che nel segno della solidarietà e dell’umanità stanno collaborando in maniera encomiabile in tutta la Calabria per un problema molto complicato”. Il Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, ha ricordato “il mantenimento della promessa che avevamo preso con il prefetto Valenti tempo fa proprio qui a Roccella Jonica, cioè la volontà di interfacciarsi con il Comune di Roccella rispetto a quello che sarà un ulteriore hotspot che dovrà essere un cuscinetto sullo svuotamento di alcune strutture e la possibilità di accogliere numeri di migranti in aumento. Il Governo ha le idee chiare e ha in mente norme strutturali che possa far sì che il flusso vada a diminuire”.

”Continueremo con le politiche di contenimento”, ha aggiunto Piantedosi. “Rafforzare qui l’organizzazione – ha proseguito – non significa, per quanto riguarda il governo, non portare avanti politiche di contenimento degli arrivi attraverso l’azione che stiamo facendo con i Paesi da cui originano. Mi ero sentito con il sindaco e gli avevo promesso che ci saremmo interessati a dare una sistemazione adeguata a questo luogo, ovviamente per le persone che qui arrivano, ma anche a beneficio della cittadinanza locale e della dignità dei cittadini di Roccella Jonica”.

Piantedosi, ancora, sulle prospettive di potenziamento di nuovi hotspot in Calabria, ha detto che “il governo ci sta lavorando, valutando fattibilità e ricognizione di potenziali strutture. Le persone qui arrivano a prescindere dalla nostra volontà, e il nostro lavoro è finalizzato a rendere sostenibile e meno gravoso anche per il contesto territoriale le situazioni che si verificano agli arrivi. Vogliamo strutturare una linea di confine, con una capacità in grado di sostenere anche le fasi più acute di arrivi che però, ripeto, lavoreremo per fare in modo che non si verifichino”.

“Il ministro dell’Interno – ha detto Vittorio Zito, sindaco di Roccella Jonica – è venuto per conoscere le difficoltà e testimoniare la vicinanza per il lavoro svolto fino ad oggi”. Zito, ancora, ha anticipato la realizzazione di un ampliamento, un secondo modulo, della tensostruttura, che rimane una sistemazione provvisoria. Quello che si fa a Roccella Jonica – ha concluso – può essere replicato in altri posti dove si verificano sbarchi”.

Nel pomeriggio, il ministro dell’Interno si recherà ad Africo Nuovo per inaugurare la nuova caserma dell’Arma dei carabinieri alla presenza del Comandante generale, il generale Teo Luzi. 

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