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Non ci sono medici, il defibrillatore dei vigili urbani non funziona, l’ambulanza arriva dopo un’ora, e a Pazzano si materializza la tragedia: morto un 52enne, la rabbia dei cittadini


PAZZANO (REGGIO CALABRIA) – Un uomo di 52 anni avverte un malore in strada, si accascia e muore. Non c’è un medico reperibile, un defibrillatore disponibile e funzionante, l’unico, portato dai vigili urbani, non funziona forse perché scarico, i carabinieri di passaggio assistono a tutta la scena e chiamano il 118. L’ambulanza con i sanitari a bordo arriva sul posto dopo circa un’ora. La più vicina postazione è, infatti, a Caulonia, che si trova a più di 30 km da Pazzano. I due ospedali più vicini, invece, distano oltre 50 km ciascuno (si tratta dei plessi di Soverato e di Locri).

MORTO A PAZZANO, LA RABBIA DEI CITTADINI

La tragedia culminata con la morte del 52enne di Pazzano ha fatto infuriare la gente. In molti hanno, tra l’altro, lanciato l’idea di una mobilitazione civica per disertare le urne alle prossime elezioni. Nella Vallata dello Stilo, una area che complessivamente comprende più di 5000 abitanti, ormai smantellati i presidi sanitari (i poliambulatori), i medici di famiglia, che, tra l’altro, arrivano da altri centri, fanno orari ambulatoriali per poche ore al giorno. La guardia medica di Pazzano apre a singhiozzo. Mentre a Stilo con il nuovo piano di emergenza varato dal commissario ad acta, sarebbe stata prevista di recente la presenza e l’entrata in funzione di una ambulanza attiva h 24, ma nessuno ne sa niente.

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