Latitante reggino scovato in Germania, è accusato di rapina e sequestro di persona

REGGIO CALABRIA – E’ stato catturato in Germania il latitante Santo Polistena, 44 anni, ricercato dal novembre 2014 per rapina a mano armata e sequestro di persona.

L’uomo è stato rintracciato a Heilbronn-Bockingen, dove il personale della Direzione delle Investigazioni criminali della polizia tedesca lo ha localizzato e tratto in arresto.  Polistena era ricercato per aver commesso una serie di crimini, tra i quali rapina a mano armata e sequestro di persona, perpetrati nel 2008. Nelle ultime ore altri sei latitanti calabresi sono stati arrestati in diverse operazioni (LEGGI).

L’operazione è frutto della collaborazione della polizia tedesca con il Servizio per la cooperazione internazionale – S.I.Re.N.E., dei Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e del coordinamento della Procura Generale della Repubblica di Messina.

L’arrestato, dichiarato in stato di latitanza il 12 aprile 2016, si era reso irreperibile già il 7 novembre 2014, data nella quale i militari della Stazione Carabinieri di Delianuova, all’atto dell’esecuzione di un provvedimento di accompagnamento coattivo nei confronti del ricercato, avevano constatato il suo allontanamento.

L’identificazione, la localizzazione e la successiva cattura giungono dopo un’intensa attività info – investigativa avviata nel mese di ottobre 2018 e condotta dai carabinieri della Compagnia di Palmi con la direzione del Comando Gruppo di Gioia Tauro, grazie alla quale è stato possibile dare indicazioni precise e dettagliate alla polizia tedesca per la cattura dell’uomo, individuato ad Heilbronn in Germania, città dove quest’ultimo, forte della sua pluriennale irreperibilità, aveva deciso di condurre la propria vita senza preoccuparsi di essere ancora ricercato dalle autorità italiane.

Il risultato è stato ottenuto grazie al coordinamento della Procura Generale della Repubblica di Messina che ha emesso un mandato di arresto europeo nei confronti del latitante.

L’uomo dovrà espiare 4 anni, 6 mesi e 10 giorni di reclusione, mentre la magistratura tedesca ha convalidato l’arresto e avviato le procedure di estradizione dell’arrestato in Italia.