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GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – Lo scorso 30 Maggio, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato al contenimento della diffusione del Covid-19, i carabinieri della stazione di Gioia Tauro hanno intimato l’alt in via Don Luigi Sturzo ad un ciclomotore con due soggetti a bordo privi dei caschi di protezione.
Alla vista dei militari, però, il soggetto alla guida del motorino ha accelerato repentinamente la marcia, nel tentativo di sottrarsi al posto di controllo e far perdere le proprie tracce. I due Carabinieri si sono messi immediatamente all’inseguimento del mezzo lungo le vie del centro cittadino, utilizzando dispositivi luminosi e acustici.
La fuga del ciclomotore si è dipanata lungo la via Don Luigi Sturzo e altre arterie del Comune pianigiano, mettendo in pericolo anche la sicurezza dei pedoni e degli altri utenti della strada, per poi terminare in Contrada Ciambra, dove i militari hanno rinvenuto il ciclomotore: un Piaggio Zip di colore blu, parcheggiato nella parte retrostante di un container, occultato da un telone verde.
Il conducente, un ventenne del posto, Amato Massimo, è stato subito riconosciuto dai militari e, da successivi accertamenti, è emerso che l’uomo era del tutto sprovvisto del titolo di guida, poiché mai conseguito e che il ciclomotore risultava privo della copertura assicurativa, della prescritta revisione e di regolare documentazione.
Il giovane, quindi, è stato arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa della celebrazione del rito direttissimo avvenuto nella mattinata dello scorso 1 giugno. Il giudice del Tribunale di Palmi ha convalidato l’arresto disponendo per il ventenne la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana.
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