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REGGIO CALABRIA – Un principio d’incendio ha interessato un traghetto in servizio tra Reggio Calabria e Messina mentre era in mezzo allo Stretto.
Allertati i soccorsi, da Messina è stato chiesto l’intervento della Capitaneria di porto di Reggio che ha inviato due motovedette. La nave è stata portata in una rada davanti al litorale tra Gallico e Catona, a Reggio.
Nessuno pericolo, è stato riferito, per le persone a bordo. Secondo la Capitaneria, il principio d’incendio è stato causato da avaria tecnica. Sono in corso accertamenti.
La motovedetta della Direzione Marittima di Reggio Calabria ha recuperato a bordo ventidue passeggeri, accompagnandoli nel porto di Reggio Calabria. La nave “Villa San Giovanni” è stata invece rimorchiata nel porto di Reggio Calabria.
Uno dei camionisti che si trovava a bordo del traghetto, Giuseppe Catellino, di Amantea (Cosenza), ha raccontato: «Siamo partiti da Tremestieri, a Messina, alle 15, diretti a Villa San Giovanni, ma a metà percorso abbiamo notato del fumo denso e grigio salire dai lati della nave. Molto probabilmente proveniente dalla sala motori».
«Ci siamo preoccupati – prosegue nel suo racconto – vedendo l’equipaggio in allarme che ci ha fatto salire sul ponte ristorante. Il fumo continuava a uscire dai lati della nave e ad un certo punto anche le pareti e il pavimento della zona dove sono sistemati i camion hanno cominciato ad essere caldi. La nave si è fermata ed è giunta una motovedetta della Guardia costiera che è rimasta a distanza. Eravamo molto preoccupati perché a bordo c’erano anche delle autocisterne. Poco dopo sono giunti altri mezzi che hanno rimorchiato la nave sottocosta e abbiamo potuto trasbordare una delle motovedette che ci ha portato a Reggio Calabria».
«Sono stati attimi di paura – conclude Catellino – che ci hanno riportato alla mente ben altre tragedie che hanno interessato altre navi».
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