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REGGIO CALABRIA – È di un arresto, dieci denunce in stato di libertà e 22 veicoli sequestrati il bilancio del servizio straordinario di controllo del territorio nel rione Ciccarello di Reggio Calabria che ha impegnato oltre 150 carabinieri, «Cacciatori» dello squadrone eliportato di Vibo Valentia, diverse squadre del 14esimo battaglione mobile “Calabria” e unità cinofile.
«Un servizio di controllo – riferisce in un comunicato il Comando provinciale di Reggio dell’Arma – con la finalità di ristabilire la legalità in una parte del quartiere Rione Modena, colpito di recente da una recrudescenza di episodi criminosi contro il patrimonio e contro la persona, con target specifici: le aree urbane degradate e le vie limitrofe della Scuola Allievi Carabinieri. In particolare è stato svolto un servizio caratterizzato da un massiccio numero di militari – 150 unità e 60 mezzi – grazie al contributo del personale delle Stazioni Carabinieri dell’intera provincia collaborate dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Reggio unitamente al 14/mo Battaglione ‘Calabrià, che ha fornito un contributo fattivo con le Squadre di Intervento Operativo, il personale dello Squadrone eliportato cacciatori “Calabria”, con l’impiego di tre Squadriglie dedicate per la ricerca di armi. Sono state impiegate anche unità cinofile specializzate antidroga e per la ricerca di armi. Il servizio ha consentito l’arresto di un pluripregiudicato, Mario Amato, di 47 anni, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio nonché il deferimento di 10 soggetti anch’essi gravati da numerosi pregiudizi per furto aggravato di energia elettrica, il controllo di 250 mezzi parcheggiati nelle aree limitrofe, il sequestro di 22 veicoli e l’elevazione di 57 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada».
Amato, in particolare, é stato trovato in possesso di un involucro contenente oltre 30 grammi di cocaina e marijuana, suddivisa in dosi.
«Il ripristino delle condizioni di legalità – si afferma ancora nella nota stampa dei carabinieri – è passato anche attraverso un approfondito controllo alle forniture elettriche: a seguito di controlli effettuati con ausilio di personale tecnico dell’Enel sono stati deferiti in stato di libertà dieci soggetti gravati da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, in materia di armi e droga, ritenuti responsabili, a vario titolo, di aver effettuato allacci abusivi alla rete elettrica al fine di dotare illecitamente le proprie abitazioni di corrente non contabilizzata».
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