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OFFESE, insulti e «velate minacce» ricevute via web e non solo dal consigliere regionale Francesco Piro: a denunciarle è Pina Manzolillo, assessore al Comune di Lagonegro, che ha deciso di scrivere una lettera aperta, allegando anche due post a mo’ di esempio, al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e al presidente del Consiglio lucano Carmine Cicala.

“Egregio Presidente, Io e Lei non apparteniamo alla stessa parte politica – scrive Manzolillo – dunque in passato ho criticato parte del suo operato afferente alla politica regionale, per la precisione le politiche sanitarie. Sono dedita alla politica da anni ed ho avuto sempre schiena dritta e coraggio, non ho mai lesinato critiche anche severe, ma allo stesso tempo, come si conviene fra persone perbene che fanno politica, non ho mai fatto attacchi alla persona tendenti all’offesa o all’esposizione al pubblico ludibrio. Credo che tale condotta sia a Lei affine, soprattutto per la responsabilità derivante dal ruolo che ricopre, un ruolo che diventa di per se stesso garanzia di tutela della dignità di ogni cittadino, anche di chi non lo ha votato. Le scrivo proprio perché vedo non tutelata questa dignità, non solo mia, ma di altri cittadini a me vicini, a causa del comportamento di chi dovrebbe umilmente seguire il suo esempio, ricoprendo ruolo meno importante del Suo, ma altrettanto rilevante per le istituzioni: il Vicepresidente del Consiglio Regionale di Basilicata Francesco Piro.

“Il consigliere, per la verità – continua l’assessore di Lagonegro – è già noto per i suoi insulti, via web o meno, e modi ingiuriosi di rivolgersi a chi non si accorda con il suo pensiero, tant’è che qualche anno fa scrissi a Lei ed al Vescovo per intervenire, onde ristabilire un clima civile e rispettoso nella nostra cittadina. Non ebbi risposta e non replicai, allora ero una semplice cittadina e avendoci provato mi astenni dall’insistere sperando che lo stesso, dopo aver letto la lettera si limitasse da solo. Oggi non sono più una cittadina comune, sono Assessore nel mio comune, Assessore di una lista che ha ottenuto un risultato bulgaro alle ultime elezioni, dunque non posso sopportare oltre, devo difendere me e, attraverso la mia persona, tutti i cittadini che rischiano di subire la stessa gogna che sto subendo io. Il consigliere in questione mi ha preso di mira e scarica insulti e velate minacce, senza rendersi conto che la sua condotta non è solo scandalosa considerando il ruolo che ricopre, è passibile di denuncia. Egli pensa di intimorirmi e ridurmi al silenzio, pensa di colpire me e la mia maggioranza per portarci allo sfinimento ed abbandonare. In tale missione è affiancato dalla consigliera comunale Maria Di Lascio che, contestualmente, subissa gli uffici del comune di richieste di accesso agli atti, rischiando di determinare la paralisi amministrativa e il timore, negli impiegati, di essere denunciati per i provvedimenti che adottano”.

“Io penso di aver sopportato fin troppo questo stato di cose – è la conclusione – non mi rivolgo a Lei per ottenere reprimenda nei confronti dei soggetti annoverati, Le chiedo di affermare e confermare i principi di correttezza, rispetto, disciplina e onore che devono caratterizzare il comportamento di chi rappresenta le Istituzioni. Il comportamento del consigliere Piro imbarazza me e buona parte dei miei concittadini che meritano di vivere serenamente e liberamente le scelte politiche che operano. Lagonegro è una bellissima comunità, non merita questo scempio”.

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