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Stavano tornando a Potenza i due operai che hanno perso la vita nell’incidente mortale avvenuto sull’autostrada in Umbria
Schianto all’alba di ieri, giovedì 24 ottobre 2024, lungo il tratto umbro dell’autostrada del Sole, al chilometro 457 in direzione sud tra Orvieto e Attigliano. Due operai hanno perso la vita. Sono Donato Colangelo, 52 anni, di Potenza, ed un bengalese, Ahmed Joni, 35 anni, anche lui residente nel potentino. Ambedue stavano tornando dalla Toscana. Illeso un altro passeggero.
Qualcosa non è andato per il verso giusto visto ad un certo punto del viaggio. Intorno alle 6 del mattino gli operai hanno fermato il furgone sulla corsia d’emergenza e sono scesi dal loro mezzo, un autocarro.
LA DINAMICA DELL’INCIDENTE MORTALE, GLI OPERAI DI RITORNO A POTENZA DALL’UMBRIA
Secondo una prima ricostruzione della Polizia stradale è stato in quel momento che è avvenuta la tragedia: è sopraggiunto infatti un tir che ha urtato il mezzo fermo sulla corsia d’emergenza ed ha travolto i due. Non c’è stato niente da fare per Donato Colangelo ed Ahmed Joni. A bordo, con loro, viaggiava anche un terzo collega. Immediatamente condotto in ospedale per accertamenti dai sanitari del 118 intervenuti, ha già lasciato il nosocomio. Oltre alle ambulanze con il personale sanitario nel punto in cui si è verificato l’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia stradale, i vigili del fuoco di Orvieto e gli addetti di Autostrade per l’Italia.
Alla guida del tir un uomo di 55 anni, ancora in stato di shock per quanto accaduto. Sul fronte della ricostruzione della complessa dinamica dei fatti, l’autorità giudiziaria ha subito disposto il sequestro di entrambi i mezzi coinvolti nello scontro. A questo punto saranno le indagini della Polizia stradale di Orvieto, che sono coordinate dalla procura di Terni, a chiarire il principale nodo di questa vicenda, e cioè perché di quella sosta improvvisa in corsia d’emergenza che ha successivamente costretto i due colleghi a scendere dall’autoarticolato.
Forse una avaria alla macchina, oppure l’improvvisa indisposizione di uno dei viaggiatori: un aspetto su cui solo le indagini potranno a questo punto fare luce. Il tratto autostradale è rimasto chiuso per il tempo necessario alle operazioni di soccorso, per i rilievi e per rimuovere l’autoarticolato dalla strada. Una operazione lunga e complessa. Riaperto successivamente per smaltire la coda: alle otto della mattina i chilometri di coda erano già cinque, poco dopo invece si sono formati 11 chilometri di coda in direzione sud. La situazione è tornata alla normalità a metà mattinata.
Trasferiti all’ospedale di Perugia i corpi dei due operai morti per gli eventuali accertamenti medico legali che l’autorità giudiziaria intenderà disporre
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