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LE RETI

Il lascito infrastrutturale della Cassa per il Mezzogiorno, senza adeguati investimenti, rischia di depauperarsi e di questo il Piano Colao se ne fa carico proponendo di “Incentivare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idriche (adduzione e trasporto), anche attraverso la rivisitazione del sistema normativo e tariffario e la revisione del meccanismo di governance del settore.” Colao prevede di “finanziare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per lo sfruttamento dei bacini idrici, per valorizzarne l’utilizzo in agricoltura e per la transizione energetica.” In sostanza quello che il Governo D’alema, 20 anni fa, tentò di fare attraverso Enel e la controllata Enel Hydro, rilevando il controllo di Acquedotto Pugliese, all’epoca ente pubblico di proprietà del ministero dell’economia e presente in Puglia e nel Materano, per farlo diventare il grande gestore del servizio idrico integrato del Sud.


La crisi idrica in Calabria:

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