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Il commissario alla Sanità in Calabria pubblica il decreto con il budget 2023 per Asp e ospedali che ha ripartito oltre 3,6 miliardi


Deliberato il riparto del fondo sanitario regionale per l’anno 2023. Il decreto firmato dal commissario Occhiuto è stato pubblicato ieri e divide i circa tre miliardi e 698 milioni di euro a disposizione per l’anno trascorso. Fondi che le Aziende aspettavano da tempo e che hanno causato il congelamento dei bilanci consuntivi 2023. I documenti, infatti, non potevano essere chiusi senza avere certezze sulle somme a disposizione.

Ora Asp e ospedali della Calabria hanno tempo fino al 31 maggio per poter chiudere i bilanci. Ma la questione è ancora aperta. Il ritardo del riparto ha già causato non pochi problemi. Tutte le aziende in questi mesi hanno fatto ricorso alle anticipazioni di cassa con gli istituti bancari tesorieri e ottenere così il denaro necessario per garantire il funzionamento (minimo) del sistema sanitario. I “prestiti” dei tesorieri ovviamente non sono a costo zero e contribuiranno a generare ulteriore debito per i prossimi anni.

La questione dei ritardi sul bottino del fondo sanitario regionale non è poi cosa nuova. Da anni le aziende lamentano la lentezza del dipartimento salute nel distribuire quanto dovuto, generando ulteriori incertezze sulle risorse a disposizione. Non a caso tutte le operazioni contabili aziendali si svolgono con una “previsione” del budget dovuto sulla base dell’anno precedente.
In ogni caso l’Asp di Cosenza è quella che raccoglie di più: un miliardo e 238 milioni circa, segue l’Asp di Reggio Calabria con circa 937 milioni, l’Asp di Catanzaro con 643,5 milioni, l’Asp di Crotone con 357 milioni di euro circa e infine l’Asp di Vibo con 272 milioni.

L’azienda ospedaliera universitaria Dulbecco ha 82,5 milioni di euro a disposizione, 61 milioni di euro sono destinati al Gom di Reggio Calabria e 54 milioni vanno all’azienda ospedaliera di Cosenza. Ventiquattromila euro vengono ripartiti all’Inrca mentre la Gestione sanitaria accentrata incamera 51,8 milioni. Infine, Azienda zero che ha ricevuto 700mila euro per come stabilito dalla legge regionale istitutiva.

Il budget per le prestazioni acquistate da privati è complessivamente di 473 milioni di euro ed è ripartito esclusivamente tra le Aziende sanitarie provinciali con Cosenza e Reggio Calabria in testa (174 e 111,6 milioni).
Pesante ancora una volta il saldo sulla migrazione sanitaria. Nel 2023 la fuga di pazienti calabresi verso altri sistemi sanitari è costata 252,4 milioni di euro. Si tratta per la maggior parte di pazienti in carico all’Asp di Cosenza, la più grande della Calabria, con oltre 109 milioni di euro a carico.
Entro la fine di maggio, dunque, dovrebbero arrivare i bilanci delle singole aziende. nei giorni scorsi era scoppiata la polemica tra l’Asp di Cosenza e la struttura commissariale. L’Azienda aveva comunicato lo “stop” alla pubblicazione del bilancio proprio per mancanza di budget.

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