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La conferenza stampa di Occhiuto

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CATANZARO – Quando ci vuole ci vuole. Nelle intenzioni del presidente della Regione e commissario ad acta della sanità calabrese, Roberto Occhiuto, sono i numeri freddi e diretti possono rendere l’idea dell’azione avviata per affrontare di petto la crisi del sistema sanitario regionale che compromette da troppo tempo il diritto alla salute dei calabresi: all’1 gennaio 2022 al 30 aprile 2023 le assunzioni nella sanità calabrese sono state 2.191, di queste 1.450 sono nuovi assunti a tempo indeterminato e 741 sono precari stabilizzati. Il saldo è positivo di circa 900 unità, considerando che nello stesso range temporale i pensionamenti sono stati 1.300 circa.

I numeri arrivano nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina nella sede della Cittadella regionale, alla presenza anche il sub commissario Ernesto Esposito, il dg del Dipartimento regionale Salute Iole Fantozzi e il commissario di Azienda Zero Giuseppe Profiti. E per rendere il servizio sanitario regionale pienamente a regime vanno reperite ancora 2.000 unità di personale.

«Ho deciso – ha detto Occhiuto – di fare una operazione verità alla luce delle polemiche sui medici cubani e delle critiche di quanti dicono che governiamo solo con spot. Questi numeri danno conto della nostra azione, mai con le precedenti gestioni commissariali è successo questo, mai c’è stato uno sforzo così grande per reclutare personale nella sanità. Quanto ai medici cubani, ho sempre detto che si trattava di una soluzione tampone. Ed evidenzio – ha sostenuto ancora il presidente della Regione Calabria che senza queste assunzioni avremmo dovuto chiudere degli ospedali».

Nell’incontro con i giornalisti è stato riferito, inoltre, che nello stesso arco temporale ci sono state 1.080 nuove assunzioni a tempo determinato. «Sto facendo un monitoraggio degli inidonei, perché ho verificato che in Italia mediamente c’è una percentuale che si aggira intorno al 9-10% di inidonei a lavorare negli ospedali o nei presìdi sanitari, in Calabria è molto più alta soprattutto in provincia di Reggio Calabria – ha anche detto Occhiuto – questo dato un po’ è fisiologico, perché il blocco del turn over ha impedito un ricambio generazionale nel nostro sistema sanitario, per cui abbiamo un sistema sanitario in cui medici, infermieri, personale del comparto hanno un’età media più alta che nelle altre regioni però ci sono alcuni dati che mi preoccupano, perché sono dati sentinella, sono alert: quando in un’azienda ospedaliera – ha rilevato il presidente della Regione Calabria – c’è il 20% quasi di personale inidoneo e in un’altra c’è il 6%, poiché il personale sanitario ha mediamente la stessa età in tutte le aziende, comincio a pensare che in quell’azienda ospedaliera in passato forse ci sono state pratiche che hanno condotto a rendere inidonei al servizio anche professionisti o personale che forse inidoneo non era».

Occhiuto ha quindi confermato l’imminente arrivo di un altro contingente di 126 medici cubani: i medici cubani saranno destinati in base al fabbisogno oggettivo. «Daremo priorità alle Asp di Crotone e di Vibo Valentia, ma saranno dislocati in tutte le province. Il prossimo step – ha concluso – è sicuramente la chiusura dei bilanci, che faremo entro il 30 giugno. Anche questa è un’operazione storica perché ci sono aziende che non hanno mai chiuso i bilanci negli ultimi anni nella sanità calabrese, subito dopo procederemo a pagare i debiti della sanità calabrese facendo uscire l’Italia dalla procedura di infrazione che la Commissione europea ha dichiarato proprio a causa del ritardo dei pagamenti nella sanità calabrese».

Da quanto riferito in conferenza stampa dal commissario di Azienda Zero Profiti, inoltre, entro oggi sarà completato il documento di riordino della rete ospedaliera, che sarà poi portato alla valutazione del presidente e commissario Occhiuto.

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