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Medici Cubani

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Arrivato il primo contingente di medici cubani previsto dall’accordo siglato dalla Regione Calabria, prenderanno servizio nel Reggino

L’atteso contingente dei primi 52 medici cubani, che andranno a rafforzare gli organici degli ospedali calabresi, ha fatto arrivo in Calabria. I medici sono atterrati all’aeroporto internazionale di Lamezia Terme alle 18:30 di questa sera (27 dicembre 2022) ed è stato trasferito a Cosenza.

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MEDICI CUBANI IN CALABRIA, ARRIVATO IL PRIMO GRUPPO

I medici cubani giunti in Calabria in queste ore prenderanno servizio nel corso delle prossime settimane a Reggio Calabria e provincia. In particolare, la ripartizione delle forze disponibili prevede che sedici saranno inseriti nel Presidio ospedaliero di Locri, altri sedici a Polistena, dieci a Gioia Tauro e dieci a Melito Porto Salvo, tutti con un incarico della durata prevista di sei mesi, eventualmente prorogabile.

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Previsto per loro anche un corso di italiano, che sarà erogato dall’Unical.

Si ricorda che «i medici – si legge nello schema di contratto, allegato al decreto del commissario – saranno contrattualizzati dalle Aziende del Sistema sanitario regionale nella forma del contratto libero professionale secondo le procedure previste dalla normativa vigente». Il compenso che sarà corrisposto a ciascun medico «sulla base delle tariffe medico professionali e sulla base del calcolo dell’attuale regime impositivo e del calcolo effettuato per costi assicurativi e oneri connessi, secondo le normative e i prezzi correnti in Italia» sarà pari a 34,5 euro l’ora.

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Sull’arrivo dei medici cubani in Calabria notevoli sono state le polemiche cui il presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto, ha sempre risposto precisando che «si è arrivati al reclutamento dei medici di Cuba perché la sanità calabrese è al collasso, ma il problema del reclutamento dei medici è un problema che hanno anche tutte le altre Regioni italiane. Ancor di più ce l’ha Calabria, che ha un sistema sanitario poco attrattivo, in cui molti concorsi a tempo indeterminato, e ne stiamo bandendo tanti, sono andati deserti».

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