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Una corsia di un ospedale

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COSENZA – Poco più di 350 milioni di euro tra fondi Pnrr e regionali per ridisegnare la sanità Calabrese. Una montagna che entro il 2026 dovrebbe consegnare alla Calabria 61 case della comunità, 21 centrali operative territoriali, 20 ospedali di comunità, digitalizzazione e interconnessione aziendale, nuove strumentazioni, adeguamento e miglioramento sismico delle strutture ospedaliere e il definitivo aumento dei posti letto in terapia intensiva e sub-intensiva con la relativa ristrutturazione dei Pronto soccorso. Ieri la Regione ha pubblicato il programma operativo sugli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza con un obiettivo a brevissimo: entro il 31 maggio dovranno essere sottoscritti i contratti istituzionali di sviluppo.

Ai 311 milioni di euro circa stanziati via Pnrr se ne aggiungono quasi 39 di risorse regionali, un fondo “monstre” per una riqualificazione strutturale globale della sanità calabrese. Due le linee: la prima misura da 157 milioni di euro è destinata alla costruzione di ospedali, case della comunità centrali operative territoriali e interconnessione di queste ultime con la fornitura degli strumenti necessari. La seconda misura, più consistente, riguarda invece la digitalizzazione dei Dea di primo e secondo livello, grandi apparecchiature, miglioramento sismico e l’integrazione di quattro nuovi flussi informativi con formazione di quasi 12mila dipendenti in infezioni ospedaliere. Questa misura prevede 193 milioni di investimenti.

CASE DI COMUNITÀ

Soltanto cinque su 61 saranno di nuova costruzione (4 a Cosenza, 1 a Catanzaro) le restanti sono ambienti da ristrutturare. Il piano prevede la stipula dei contratti entro il terzo trimestre del 2023 con consegna il 2026. Sempre nel 2023 dovranno essere approvati i progetti e indire le gare. Circa 3 milioni vanno alle nuove costruzioni, quasi 31 milioni invece alle ristrutturazioni.

CENTRALI OPERATIVE

Entro il 2024 dovrebbero essere pienamente funzionanti, con stipula dei contratti per il 2023. Il completamento è previsto sempre tra due anni. Tra telemedicina, Cot e interconnessione aziendale sono 6 milioni e 400mila euro di investimenti.

OSPEDALI DI COMUNITÀ

Uno solo a Catanzaro da edificare ex novo, i restanti 19 sono ospedali da riconvertire (compreso quello di Cariati). La consegna anche qui è prevista nel 2026 con approvazione dei progetti invece entro il prossimo anno. In totale ci sono 37,6 milioni di euro da spendere.

POSTI LETTO

Il paradosso dei posti letto invece andrà avanti almeno fino al 2026. L’intervento cuscinetto nato per migliorare le capacità ospedaliere durante l’emergenza Covid diventa un intervento strutturale dai tempi dilatati. Dei 134 posti previsti in terapia intensiva e 136 in sub intensiva, più ristrutturazione dei Pronto soccorso, se ne vedrà il 45% fra due anni, stesso vale per la ristrutturazione dei Ps. Entro il secondo trimestre del 2026 il piano sarà completato. In totale ci sono poco più di 51 milioni di euro da mettere in conto.

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