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Eugenio Gaudio

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NON è durata neppure 24ore la nomina di Eugenio Gaudio a commissario per il risanamento della Sanità in Calabria.

Dopo che ieri era stata ufficializzata la sua designazione da parte del Consiglio dei Ministri (LEGGI) si era creata grande attesa attorno all’ex rettore della Sapienza originario di Cosenza (LEGGI LA SUA SCHEDA) ma questa mattina egli stesso ha declinato l’incarico affidando a Repubblica la spiegazione di questa decisione.

In una breve intervista Gaudio ha chiarito che la decisione non ha natura politica ma solo ed esclusivamente natura personale: «Motivi personali e familiari me lo impediscono», ha sostenuto Gaudio precisando che la ragione vedrebbe protagonista la propria consorte.

«Mia moglie – ha detto – non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Un lavoro del genere va affrontato con il massimo impegno e non ho intenzione di aprire una crisi familiare».

Discorso chiuso, dunque, perché per Gaudio «la famiglia è un valore».

A questo punto bisognerà capire cosa accadrà resta in piedi la nomina di Gino Strada e sarà necessario comprendere se il Governo deciderà di affidare completamente la Sanità al fondatore di Emergency o se Giuseppe Conte e Roberto Speranza saranno in grado di tirare un nuovo nome fuori dal cilindro.

L’unica certezza è che la sanità calabrese continua ad essere senza una guida definitiva e chiara.

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