Roberto Occhiuto
2 minuti per la letturaCOSENZA – Siamo alle ultime limature, ma la nuova giunta regionale dovrebbe essere pronta per domani. Almeno così ha assicurato il presidente Occhiuto. Lo schema dovrebbe essere quello che vi abbiamo già raccontato ovvero con un assessorato per partito e tre esterni a completare la rosa.
Uno dei punti certi è che Occhiuto vuole nominare un tecnico al Bilancio. Il nome che circola con maggiore insistenza è quello di Luciano Vigna, già assessore al Bilancio al Comune di Cosenza ed ex capo di Gabinetto con Jole Santelli. Non è un caso se in questi giorni Vigna abbia lasciato il mondo di celluloide della Film commission di cui è attualmente direttore, per farsi vedere insieme al neo Governatore ad esempio al tavolo del Comitato di Sorveglianza. Vedremo se andrà davvero così perché il problema è quello di rispettare gli equilibri territoriali e di genere.
Per quanto riguarda i primi dobbiamo partire dalla circostanza che Cosenza oltre ad aver espresso il presidente, dovrebbe essere rappresentata in giunta dagli assessori uscenti Fausto Orsomarso e Gianluca Gallo. Al momento non sappiamo con quale delega. I soliti boatos dicono che entrambi ruoteranno rispetto agli assessorati che hanno gestito con la Santelli.
Fra Vigna, Gallo e Orsomarso il cerchio cosentino dovrebbe chiudersi anche se c’è un’altra opzione in campo che è quella di Pierluigi Caputo, uomo di stretta fiducia di Occhiuto e fra i più votati della lista Forza Azzurri. È chiaro che se dovesse passare l’opzione Caputo, Vigna passerebbe ad un ruolo burocratico (capo di gabinetto?).
Resta il problema delle altre province e delle donne da inserire in giunta. Visto che le quotazioni di Spirlì sono in forte calo per la vicenda della gestione dei fondi Covid, avanza l’ipotesi che la Lega possa proporre una donna come vicepresidente e potrebbe essere la reggina Tilde Minasi.
Per Catanzaro altra donna in pole position è Valeria Fedele, dirigente della provincia di Catanzaro, vicina a Giuseppe Mangialavori. Non è detto però che Mangialavori possa alla fine propendere per il sindaco di Vibo, Maria Limardo come esterna.
Sempre su Catanzaro l’altra ipotesi è quella di Sergio Abramo in quota “Coraggio Italia”. Resta un rebus l’Udc al quale Occhiuto ha chiesto un nome femminile. Lo scudo-crociato potrebbe declinare a favore della presidenza del consiglio che però interessa anche ad Arruzzolo che vorrebbe vedersi confermato nel ruolo. Ipotesi al momento, ma la quadra è davvero vicina.
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