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Gli uffici della Regione Calabria

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CATANZARO – La Regione Calabria replica all’ipotesi di un blocco dei fondi da parte dell’Unione Europea (LEGGI) spiegando che la nota con cui la Commissione europea ha chiesto chiarimenti alla Regione Calabria in merito ad alcune richieste di pagamento «non ha alcun impatto sulle disponibilità finanziarie del Programma né, tantomeno, sul bilancio regionale, rientrando tra i normali atti di gestione delle programmazioni comunitarie».

La precisazione arriva dalla Giunta regionale in merito alle polemiche scaturite da notizie su un paventato blocco dei trasferimenti da parte dell’Ue.

«In relazione alle varie note e dichiarazioni variamente apparse sulla stampa locale – si legge in un comunicato – circa la “sospensione” dei pagamenti comunitari alla Regione si specifica quanto segue: i servizi di Audit della Commissione chiedevano alla Regione, con nota giunta il 31/8/2021, specifiche informazioni circa alcuni pagamenti rendicontati sul FSE negli anni 2017 e 2018».

Secondo quanto sostenuto dalla Giunta regionale, «l’importo oggetto di contestazione afferisce ad una spesa sostenuta nel 2016 dai Centri per l’Impiego di 30.657 euro  a fronte di una spesa rendicontata al 31/12/2018 (anno di verifica) di 200,92 milioni di euro». 

Nelle more della risposta, si puntualizza, «la Commissione disponeva di non liquidare i crediti della Regione, maturati in forza della performance di spesa fatta al 30 giugno corrente anno. Tale fattispecie non costituisce sospensione dei pagamenti. La Regione ha prontamente risposto alla Commissione il 16/9/2021 evidenziando, documentalmente, come tutte le procedure attualmente in essere nel Sistema di Gestione e Controllo abbiano corretto le debolezze segnalate».

La nota, pertanto, secondo quanto si legge nel comunicato della Regione Calabria, «non ha alcun impatto sulle disponibilità finanziarie del Programma né, tantomeno, sul bilancio regionale, rientrando tra i normali atti di gestione delle programmazioni comunitarie. La nota – si sostiene ancora – non produce alcun effetto sul raggiungimento del target di spesa per l’anno 2021 che, per la prima volta nella gestione regionale dei fondi comunitari, risulta conseguito con sei mesi di anticipo – e largo margine – alla data del 30/6/2021. Per il giorno 5 novembre, come noto, è convocato il Comitato di Sorveglianza del POR Calabria 2014-2020 al quale saranno presenti i servizi della Commissione e i referenti Nazionali, nel quale – è scritto in conclusione – si discuterà del progresso del POR Calabria 2014-2020 e del negoziato in corso sulla nuova programmazione 2021-2027». 

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