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CATANZARO – Deciso passo in avanti della Regione Calabria per giungere ad un nuovo assetto gestionale del servizio idrico integrato per come impone il governo nazionale e l’Unione Europea.

La giunta regionale ha approvato una delibera attraverso la quale entro breve tempo la Sorical diventerà interamente pubblica attraverso l’acquisizione del 46.5% delle quote detenute dal socio privato Acqua di Calabria srl, controllata dalla multinazionale francese Veolià.

«La riforma, annunciata da molti anni e mai attuata, ha avuto oggi una forte accelerazione per mettere nelle condizioni la Calabria di poter ottenere le risorse dell’Unione Europea per gli investimenti sugli acquedotti, le reti idriche e fognarie e la depurazione. La delibera approvata stabilisce il percorso per il rilancio della Sorical in aderenza alle leggi nazionali. La società rileverà le quote dal socio privato e subito dopo uscirà dallo stato di liquidazione, successivamente sarà affidato ad una società nazionale il compito di redigere un piano industriale per il nuovo soggetto gestore», dichiara l’avvocato Cataldo Calabretta, commissario dallo scorso mese di settembre della Sorical.

Il percorso è stato condiviso con l’Autorità Idrica Calabrese a cui è dementato l’affidamento del servizio e il controllo della gestione.

«Oggi mettiamo un primo importante tassello affinché la Calabria, al pari delle altre regioni italiane, abbia un moderno soggetto industriale per gestire il servizio idrico in modo efficiente ed efficace. Una riforma attesa da oltre 25 anni e non più rinviabile», aggiunge Calabretta. Nelle prossime settimane saranno predisposti tutti gli atti per giungere entro pochi mesi ad un nuovo gestore .

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