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Forza Italia ha deciso di ritirare l’emendamento al decreto Milleproroghe sulla base del quale si prevedeva la proroga degli incarichi fino al 31 dicembre 2027


FORZA Italia ha ritirato l’emendamento al decreto Milleproroghe che prevedeva la proroga al 31 dicembre 2027 di alcuni rettori. Una decisione che era nell’aria – anticipata nell’edizione cartacea del Quotidiano in edicola oggi, 12 febbraio 2025 – e che si è concretizzata nel corso del tour de force della commissione Affari costituzionali del Senato, impegnata a chiudere l’esame e votare il decreto, atteso dall’aula del Senato per la conversione.

COSA PREVEDEVA L’EMENDAMENTO SUI RETTORI

La norma prevedeva di rinviare al 31 dicembre 2027 la scadenza del mandato dei rettori alla guida di atenei in cui è presente il corso di laurea in Medicina e che hanno sede nelle regioni «sottoposte negli anni 2022, 2023 e 2024 al Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario e commissariate». Gli atenei interessati erano l’Università della Calabria (a Catanzaro per le elezioni c’è ancora tempo) e del Molise, i cui rettori Nicola Leone e Luca Brunese completano i rispettivi mandati di sei anni quest’anno (ma il secondo ha già indetto le elezioni).

PERCHÉ È STATO RINVIATO L’EMENDAMENTO SUI RETTORI

Ribattezzata ‘emendamento Calabria’, la norma era stata presentata dai senatori azzurri Ternullo e Paroli. Aveva anche superato lo scoglio dell’ammissibilità, ma non avrebbe poi trovato sponde nel governo e avrebbe anzi visto anche il Colle avanzare qualche perplessità. Forza Italia – impegnata nelle scorse ore in commissione su più fronti caldi, come la proroga del turnover per le forze di polizia e vigili del fuoco, la sugar tax e la rottamazione quater – ha preferito lasciar cadere l’emendamento.

LE POLEMICHE POLITICHE

L’emendamento in Calabria ha scatenato da subito una serie di polemiche – M5S in testa, ma anche la Cgil ha protestato per «l’ingerenza» della politica nella vita universitaria – nel dibattito politico ma anche all’interno dell’ateneo.
 «In questa regione si alimentano dibattiti surreali – aveva replicato il governatore Occhiuto, partecipando alcuni giorni fa al forum del Quotidiano del Sud – Il giorno prima il rettore Unical è il migliore della storia, il giorno dopo diventa un problema prorogarlo. Si è proposta la proroga perché c’è un progetto, che è la facoltà di Medicina.

La facoltà a Cosenza è la leva principale per migliorare l’assistenza ospedaliera. Non sarebbero venuti la Melfi, Schmidt e altri medici e luminari che l’Università della Calabria sta cercando di reclutare. Ricordo che l’ospedale di Cosenza era indicato come il peggiore d’Italia, ora può diventare un luogo con eccellenze capaci anche di sviluppare mobilità attiva. Perciò penso che questo emendamento abbia una sua ragione di essere. Perché tutte le interlocuzioni che Leone sta avendo con i luminari rischierebbero di ritardare se ci fosse una cesura dovuta alla fine della sua gestione».

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