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Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto

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GLI ALLEATI del centrodestra, soprattutto quelli in casa Lega, bacchettano Occhiuto: «Nessuno, per lo più chi ha ricevuto mandato gestionale dai suoi cittadini, dovrebbe permettersi il lusso di criticare una misura che gli consentirà di offrire maggiori opportunità ai calabresi perchè chi osteggia l’Autonomia differenziata, forse sa di non essere all’altezza della sfida» scrive la senatrice calabrese e leghista Tilde Minasi e appare chiaro che il destinatario del messaggio sia il presidente Occhiuto, “reo” di aver criticato il testo uscito «di fretta e di notte» dalla Camera.

LEGGI LE CRITICHE DI OCCHIUTO ALLA LEGGE SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Le opposizioni, dal canto loro, lo sfidano ad andare ben oltre le dichiarazioni. «L’unica cosa che può fare il presidente Occhiuto per fermare la deriva secessionista voluta dal Governo è impugnare davanti alla Corte Costituzionale la sciagurata legge sull’Autonomia Differenziata. Oltre che contraddittorie con quanto fatto e detto per mesi e mesi, infatti, le parole di Occhiuto a margine dell’approvazione della legge alla Camera suonano solamente come una presa in giro nei confronti dei calabresi» commenta il consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci.

Sulla stessa scia il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra nella commissione Affari costituzionali della Camera Filiberto Zaratti. «Se le parole del presidente Occhiuto non sono pura formalità o fumo negli occhi per i cittadini calabresi, sia conseguente e si unisca ad altri presidenti di Regione per chiedere il referendum contro l’Autonomia differenziata» dice. Altra proposta arriva dai 5 Stelle «Se è vero che il presidente Occhiuto vuole difendere la Calabria, gli lancio un appello: si unisca al Movimento 5 Stelle e a tutti quelli che si impegneranno nella raccolta delle firme per il referendum e per restituire la parola al popolo contro quello che lui stesso definisce un “contentino elettorale a danno dei cittadini del Sud”. Sia conseguente, per una volta, passi dalle parole ai fatti. Per una volta» dice la vicepresidente del gruppo M5S alla Camera Vittoria Baldino.

Raccolta firme, intanto, che nel centrosinistra raccoglie adesioni: il gruppo Pd al Comune di Catanzaro ha dichiarato di essere pronto a mobilitarsi per la raccolta firme.

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