Matteo Renzi e Carlo Calenda
2 minuti per la letturaIl divorzio tra Matteo Renzi e Carlo Calenda è al centro della discussione politica in primis per capire chi ha fatto cosa ma, al solito, la verità sta nel mezzo
“Non lo vuole fare e vuole tenersi soldi”. Come in (quasi) tutte le migliori famiglie, la lite finisce per tirare in ballo più o meno meschine questioni di interesse. Eh già, perché da Azione, il partito di Carlo Calenda, accusano Matteo Renzi, leader di Italia Viva, di aver gettato alle ortiche il progetto del Terzo Polo per il rifiuto di mettere a disposizione del nuovo soggetto i contributi (o buona parte di essi) ricevuti negli scorsi mesi.
E quindi l’orizzonte del 2024, paventato l’altro ieri per far decollare il nuovo soggetto politico, si è rivelato ben più inutile di quanto fosse sembrato 48 ore fa. Se era parso che un termine così lungo fosse utile a clamorose marce indietro, era addirittura impensabile che sarebbe bastato lo spazio di un mattino per far crollare tutto l’edificio. A dire il vero già parecchio pericolante.
IL DIVORZIO TRA MATTEO RENZI E CARLO CALENDA
Da casa di Renzi, ovviamente non si sono tenuti le accuse e hanno fatto sapere che “interrompere il percorso verso il partito unico è una scelta unilaterale di Carlo Calenda. Pensiamo che sia un clamoroso autogol ma rispettiamo le decisioni di Azione”. Insomma, il fidanzamento si è rotto, è un peccato che sia andata così, ma non ci stracciamo le vesti.
La verità, come sempre, sta nel mezzo. E in questo caso investe in pieno le personalità dei due leader. Con Renzi che non ha rinunciato ad essere Renzi, a marcare la propria autonomia nonostante avesse riconosciuto (per ora) il ruolo di leader a Calenda. E quest’ultimo insofferente rispetto alle guasconate dell’altro e desideroso di esercitare la leadership senza se e senza ma. Ah, un episodio che pare abbia contribuito in maniera significativa a colmare il vaso pare che sia stata la decisione di Renzi di assumere la direzione de Il Riformista, senza condividerla con Calenda, informato all’ultimo minuto…
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