Franz Caruso
3 minuti per la letturaAlta velocità, due le questioni al centro dell’appello del sindaco di Cosenza Franz Caruso al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: risorse che mancano e l’abbandono del tracciato interno
UN appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché sostenga la realizzazione dell’alta velocità in Calabria. A rivolgerlo è il sindaco di Cosenza Franz Caruso, che ha scritto una lettera al capo dello Stato. Missiva in cui Caruso parla anche a nome del Comitato tecnico/politico, composto da numerosi altri sindaci e amministratori locali, nonché da tecnici competenti in materia ferroviaria e docenti universitari, anche loro interessati a promuovere la realizzazione dell’AV Salerno- Reggio Calabria.
LA LETTERA SULL’ALTA VELOCITÀ DEL SINDACO CARUSO AL PRESIDENTE MATTARELLA
«La nostra Calabria ha impellente necessità di vedere realizzata e completata una nuova linea ferroviaria Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria. Quest’opera, che ricucirebbe finalmente l’Italia, era stata già decisa e finanziata nel 2021 con oltre 9 miliardi di euro rinvenienti dal Fondo Complementare, ma ora sembra sparita dai programmi del governo e di Fs, nonostante lo studio di fattibilità elaborato di recente dalle stesse Rfi e costato ben 30 milioni di euro» scrive Caruso.
Al momento, da quanto emerso dagli incontri con i tecnici di Rfi nell’ambito del dibattito pubblico per l’appalto del tratto Romagnano-Praia svolto un anno fa, le risorse disponibili – i 9,4 miliardi citati dal sindaco Caruso – non sarebbero sufficienti neanche per completare l’intero lotto, il cui costo era stimato inizialmente in 8 miliardi con i soldi restanti destinati alle nuove gallerie Santomarco. Era una previsione che risaliva al 2021: nei due anni successivi i costi sono schizzati alle stelle. Peraltro, la nuova alta velocità calabrese non ha mai goduto di fondi Pnrr, ma le uniche risorse destinate provenivano dal Fondo complementare.
Sul recovery plan l’opera ha pesato per “appena” 1 miliardo e 800 milioni, tutto assegnato al lotto campano Battipaglia e Romagnano, in corso di realizzazione. Al 31 agosto scorso, il fabbisogno finanziario per i primi due lotti della nuova alta velocità Salerno-Reggio – il Battipaglia-Praia, diviso in tre sublotti, e il Praia-Tarsia o Praia-Paola – era stimato in 14 miliardi 122 milioni (fonte Mef, cuscrotto Silos) e la disponibilità ferma a 12 miliardi 312 milioni (compreso il Pnrr).
IL PROBLEMA DEL TRACCIATO DEL LOTTO 2
Ma oltre alle risorse, c’è un altro tema che preoccupa Caruso, ovvero la scelta del tracciato per il lotto 2. Si era partiti dall’ipotesi Praia-Tarsia, più baricentrica rispetto all’attuale tracciato, per poi accantonarla: si trattava di attraversare il sistema di falde dell’Abatemarco, con costi di realizzazione e manutenzione che gli ingegneri di Rfi hanno definito non sostenibili. Si è tornati quindi sul corridoio tirrenico, pur scartato in origine perché la zona è fortemente antropizzata. La soluzione su cui si starebbe lavorando – il sito di Ferrovie indica che il lotto 2 è in fase di progettazione – è quella di un nuovo tracciato, qualche chilometro più su dell’esistente, scavato in buona parte in galleria.
«Sono convinto che non si possa rinunciare all’Alta velocità che attraversi un percorso interno e che metta a sistema – scrive Caruso –le località principali del territorio per valorizzare peculiarità e caratteristiche, ma che sia anche il più possibile baricentrico tra la fascia ionica e tirrenica. In modo veramente accorato, le chiedo, pertanto, di sostenere questa nostra giusta velleità di crescita e di progresso, scongiurando che siano dirottate altrove le già insufficienti risorse messe a disposizione e che, anzi, venga fin d’ora programmato un piano di finanziamento pluriennale che consenta nei tempi tecnici strettamente necessari di realizzare l’opera». Una lettera simile Caruso l’ha indirizzata alla premier Meloni e al ministro dei Trasporti Salvini.
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