Nino Spirlì
1 minuto per la letturaCATANZARO – Sulla vicenda della Sacal (LEGGI) ha preso posizione anche chii, fino a pochi giorni fa, era al vertice della Regione Calabria. L’ex vicepresidente e presidente Facente funzioni, Nino Spirlì, infatti, ha voluto mettere in chiaro il ruolo svolto dalla sua amministrazione e dalla Lega.
«Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, a proposito della Sacal, ha parlato di precise responsabilità politiche e professionali – ha detto – La Lega, anche attraverso i propri professionisti, ha trasmesso ogni più utile informazione su quanto accaduto al presidente Occhiuto e si è posta al suo fianco da subito per tutelare la posizione della Regione sulla gestione degli aeroporti calabresi».
Ma Nino Spirlì ha anche aggiunto che «quando già Roberto Occhiuto era stato nominato presidente sono emerse situazioni e rilevate condotte personali da parte della governance della Sacal di certo contrarie alla legge, soprattutto per la reticenza nei confronti dei soci rispetto a quanto contestato dall’Enac».
Di conseguenza per l’ex presidente f.f. «è chiaro il riferimento del presidente Occhiuto ai vertici della Sacal che, è giusto dirlo, sono stati nominati dalla Regione e hanno completamente tradito la fiducia data a vantaggio del socio privato una volta compreso che le circostanze avrebbero portato al controllo da parte del privato».
Infine «come contestato dal presidente Occhiuto, si tratta di comportamenti ‘contra legem’ che verranno contestati nelle sedi opportune, riponendo massima fiducia nell’attività di governo regionale che saprà ripristinare legalità e porre al centro della discussione l’unico interesse pubblico, che è rappresentato da una gestione efficiente degli aeroporti calabresi».
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