Il consigliere regionale Carlo Guccione
1 minuto per la letturaCOSENZA – Si va definendo la posizione di Carlo Guccione nell’ambito del procedimento istruito dalla Procura di Reggio Calabria, nella direzione di una totale estraneità ai fatti contestati relativi a rimborsi non dovuti in relazione all’attività svolta come consigliere regionale. Guccione era stato destinatario, tra gli altri, di un provvedimento di sequestro preventivo di somme, parti delle quali gli erano state restituite già nel luglio del 2015 dal Tribunale del Riesame di Reggio Calabria.
Nell’ambito del processo “Rimborsopoli”, gli avvocati cosentini Luca Acciardi e Paolo Greco, hanno reso noto che i giudici hanno accolto la richiesta di dissequestro delle rimanenti somme contestate e la restituzione a Carlo Guccione di euro 13.377,89.
«È evidente – commentano i due avvocati – che assolutamente ridimensionata è l’ipotesi accusatoria sulla base della quale, sin troppo frettolosamente, il presidente della Regione Mario Oliverio aveva proceduto ad un rimpasto della Giunta regionale togliendo a Carlo Guccione le deleghe dell’Assessorato al Lavoro della Regione Calabria nonostante l’allora assessore avesse, nel ribadire comunque la sua fiducia nella giustizia, con vigore sostenuto la totale estraneità ai fatti a lui contestati».
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