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Elezioni 2022, la posta in palio in Calabria

LA CAMPAGNA elettorale per le politiche 2022 – una delle più strane, probabilmente, a cui abbiamo assistito negli ultimi anni – si è chiusa. Un po’ social, un po’ porta a porta, con meno piazza – ci è parso – soprattutto nelle grandi città.

Con un “evento” spartiacque: l’ipotizzata risalita, nei consensi, del Movimento 5 Stelle. L’accoglienza tributata nelle piazze a Conte e, soprattutto, i sondaggi riservati circolati nelle ultime settimane hanno iniziato a raccontare una storia diversa rispetto alle rilevazioni di inizio campagna, quando il Movimento era dato pressoché per spacciato.

Per molti analisti è l’effetto Reddito di cittadinanza, al Sud, a trascinare i grillini: in Calabria, del resto, i percettori sono stati finora più di 220mila (dati Inps agosto 2022). Chi trarrà vantaggio da questa ipotizzata ripresa? Sembra che al momento sia il Pd a sfregarsi le mani e Fratelli d’Italia a intensificare chiamate e appelli al voto, ma in realtà fare previsioni è davvero difficile. La risposta la daranno le urne. Nel frattempo proviamo a passare in rassegna la posta in palio, in Calabria, per le varie coalizioni.

ELEZIONI 2022 IN CALABRIA, LA POSTA IN PALIO PER CENTRODESTRA

Al netto dell’incognita grillina, il centrodestra ha condotto la campagna forte delle percentuali assegnate dai sondaggi fin dall’inizio. Ad agitare la coalizione è semmai la competizione interna, con Forza Italia impegnata a difendere il primato nel centrodestra calabrese, insidiato da Fratelli d’Italia (e qui potrebbe incidere una eventuale rimonta grillina a danno del partito di Meloni). Gli azzurri hanno sempre contato in regione su uno zoccolo duro che ha permesso al partito di raggiungere in Calabria percentuali più alte della media nazionale. Negli ultimi giorni non sono passati inosservati alcuni cambi di casacca di amministratori locali, che hanno mollato la Lega per abbracciare Forza Italia. 

Il presidente Roberto Occhiuto, inoltre, è sceso in campo in prima persona nelle scorse ore chiedendo agli elettori di dar forza al governo regionale scegliendo gli azzurri alle Politiche. «Un voto per Forza Italia domenica è anche un voto per me» ha detto sui social.

Non va poi dimenticato che  il voto arriva anche a un anno dalla sua elezione e c’è chi aspetta di utilizzare il risultato elettorale come misura del consenso dei calabresi verso il loro governatore.

PARTITO DEMOCRATICO ALLA RICERCA DELL’UNITÀ

Se confrontata con altre tornate elettorali (e pure al netto dei malumori per le liste, visti comunque anche in altre regioni, e di alcune defezioni eccellenti), il Pd in questa campagna ha mostrato una ritrovata unità. Le urne ne daranno conferma.

L’INCOGNITA DEL MOVIMENTO 5 STELLE

L’exploit del 2018 – con il Movimento al 43 per cento in Calabria e in alcuni collegi anche oltre il 50 – non è evidentemente ripetibile. L’obiettivo del Movimento è provare a confermarsi primo partito in Calabria e rimpolpare, quanto più possibile, la pattuglia di parlamentari grillini a supporto di Conte.

TERZO POLO: OBIETTIVO NON FARE DA COMPARSA

In Calabria Italia Viva gode di alcune roccaforti e ha in Magorno il suo uomo forte. Non è un caso del resto che qui sia stata candidata (oltre al Lazio) Maria Elena Boschi, uno dei pezzi da 90 di Italia Viva. In corso d’opera il Terzo polo ha cercato anche di rafforzarsi: si ricordi, a tal proposito, l’ingresso dell’ex consigliere regionale Giuseppe Aieta, in uscita dal Pd. Obiettivo: non fare da comparsa.

ELEZIONI 2022, I COLLEGI IN PALIO IN CALABRIA

Con il taglio dei parlamentari sono stati ridisegnati in Calabria i collegi elettorali. Quelli uninominali (sistema maggioritario, per essere eletti basta un voto in più) sono cinque per la Camera e due per il Senato. Accanto a questi, per l’elezione dei parlamentari in quota proporzionale, è previsto un unico collegio plurinominale (uno per la Camera e uno per il Senato) che corrisponde all’intera regione. Sulla scheda gli elettori troveranno i candidati del proprio collegio uninominale e sotto ciascuno la lista (o le liste) collegate nel plurinominale.

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