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IL REBUS dei candidati in Calabria alle prossime elezioni politiche del 25 settembre non è ancora del tutto risolto. Chi è più avanti al momento appare il centrodestra, che un’idea di assegnazione dei seggi uninominali se l’è fatta, pur con qualche dubbio ancora da sciogliere. Il Pd tace. I pochi che rispondono si limitano a dire che la partita è aperta. Vediamo quali sono al momento gli scenari.

CENTRODESTRA

Qui il problema di ‘scansare’ i collegi uninominali non si pone, perché i dati dei sondaggi per la coalizione sono incoraggianti. Il riparto dei collegi tra i partiti è abbozzato, resta però ancora una incognita per la Lega.

Il partito di Salvini ne ha chiesti due sui sette disponibili (cinque alla Camera e due al Senato), ma Forza Italia e Fratelli d’Italia in Calabria continuano a esprimere qualche resistenza. Vorrebbero limitarsi a uno, meglio ancora nessuno: il “taglio” però richiede una compensazione con un’altra regione d’Italia, magari il Veneto.

Al momento, lo schema vedrebbe, alla Camera, il collegio di Cosenza-Tirreno assegnato a Forza Italia, con Andrea Gentile in corsa (al di là del capoluogo, candidato e famiglia contano su un forte consenso elettorale proprio sulla costa). Se venisse confermata questa ipotesi, l’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto sarebbe capolista alla Camera, per il proporzionale. Non sembrano esserci dubbi sulla ricandidatura di Francesco Cannizzaro nel collegio uninominale di Reggio.

Al Senato l’uscente Giuseppe Mangialavori guiderebbe il listino al proporzionale, con Fulvia Caligiuri in seconda posizione. Fratelli d’Italia punta alla riconferma di Wanda Ferro e all’elezione di Fausto Orsomarso. I due dovrebbero dividersi equamente la guida dei listini di Camera e Senato, salvo l’arrivo, catapultato dall’alto, dell’ex europarlamentare Alfredo Antoniozzi.

In questo scenario Orsomarso potrebbe correre nel collegio uninominale Calabria nord (per il Senato). Nella Lega i nomi forti sono quelli di Domenico Furgiuele e Tilde Minasi. Per la seconda potrebbe anche esserci l’ipotesi del collegio uninominale Senato Calabria sud. Entro il finesettimana, ad ogni modo, il quadro dovrebbe assumere una forma definitiva.

CANDIDATI CENTROSINISTRA IN CALABRIA

Al tavolo nazionale la questione dei candidati in Calabria non è stata ancora chiusa. Si sta lavorando per ora solo sui listini per il proporzionale (sarà che sugli uninominali si ripongono poche chance, almeno se si crede ai sondaggi).

L’unica certezza sembrerebbe al momento la candidatura di Nicola Irto come capolista al Senato. Per la Camera invece salgono le quotazioni di Nico Stumpo, per il “diritto di tribuna” concesso agli alleati (in questo caso Articolo 1). Con buona pace della richiesta della Federazione provinciale cosentina del Pd, che aveva posto un “veto” su candidature non calabresi o extra dem.

Con Stumpo capolista, l’uscente Enza Bruno Bossio potrebbe avere il secondo posto, mentre Carlo Guccione potrebbe essere indirizzato verso un collegio uninominale.

MOVIMENTO 5 STELLE

In attesa delle parlamentarie (e soprattutto delle decisioni del presidente Conte) si registra il passo indietro dell’uscente Massimo Misiti. «Ho deciso che non mi ricandiderò – scrive in una nota – Il mio impegno politico, però, non si ferma, cambia leggermente la sua direzione. Non ambisco a rientrare, adesso, in transatlantico, ma scelgo di lavorare sul territorio calabrese, nel mio ruolo di coordinatore del Movimento».

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