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COSENZA – Tutti i riti si sono ormai compiuti. Gli ultimi comizi venerdì sera, il silenzio elettorale, a cui come sempre sfuggono i social, ieri. Da stamattina alle 7 la parola passa agli elettori chiamati a rinnovare i consigli comunali dei propri comuni.
Sono 75 i comuni calabresi chiamati al voto nella sola giornata di oggi, fino alle 23. Per recarsi alle urne è necessario avere con sé la tessera elettorale e un documenti di riconoscimento in corso di validità. L’uso della mascherina non è obbligatorio ma è fortemente consigliato dal Ministero dell’Interno.
Fra i riti si è consumato anche quello, inutile visto che arriva a ridosso del voto, dei famosi impresentabili additati dalla commissione Antimafia. L’organismo presieduto dal senatore Nicola Morra ha individuato 18 impresentabili fra i tantissimi candidati dei mille comuni italiani chiamati al voto. In Calabria sono due le persone bollate in tal senso.
Si tratta di Luigi Maiorano, candidato ad Acri in provincia di Cosenza, con la lista “Pino Capalbo sindaco”. Questi è stato rinviato a giudizio dal gup distrettuale di Catanzaro con l’accusa di concussione aggravata dal metodo mafioso, con l’udienza del relativo procedimento fissata per il 7 luglio. L’altra incandidabile è una donna: Carmelina Carrozzino che si candida a Belvedere marittimo, paese del tirreno cosentino, con la lista “Uniti per Belvedere” che sostiene il candidato sindaco Maria Rachele Felicetti. La donna è stata rinviata a giudizio dal Gup del Tribunale di Cosenza con l’accusa di trasferimento fraudolento di valori. L’udienza è fissata il 14 luglio. Vedremo come reagiranno gli elettori a queste indicazioni dell’Antimafia.
Quattro i centri calabresi sopra i 15mila abitanti: il capoluogo di regione Catanzaro, Acri, Paola e Palmi. Per eleggere i nuovi primi cittadini si vota in 25 centri del Cosentino, 15 del Catanzarese, 2 del Crotonese, 21 del Reggino e in 12 Comuni del Vibonese.
Nel capoluogo calabrese si sfidano sei candidati: dieci liste per Valerio Donato (Rinascita, Riformisti Avanti, Progetto CZ Catanzaro, Italia al Centro, Prima l’Italia, #Fare per Catanzaro, Catanzaro Azzurra, Cambiamo! Con Toti, Volare alto, Alleanza per Catanzaro), mentre si presentano con cinque liste Nicola Fiorita, sostenuto anche da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico (le altre liste sono Catanzaro Fiorita-Psi-Volt-Civiche, Mò Fiorita Sindaco e Cambiavento) e Antonello Talerico, con Azione Popolare, Noi con l’Italia, Catanzaro al centro, Movimento Officine del Sud e Io scelgo Catanzaro. Il partito di Giorgia Meloni, invece, si presenta da solo con Wanda Ferro, che conta per sé un’unica lista, quella di Fratelli d’Italia. Candidati a Catanzaro anche Antonio Campo (Catanzaro Oltre) e Francesco Di Lieto (Rifondazione Comunista – Potere al popolo! – Partito Del Sud-Civica).
Oggi, dopo la chiusura dei seggi, prenderà il via lo spoglio riguardante i 5 referendum sulla giustizia. Lunedì dalle 14, invece, lo spoglio per le elezioni comunali. Eventuali ballottaggi il 26 giugno per i Comuni con una popolazione superiore ai 15mila abitanti.
Nel caso dei referendum il vero “nemico” da battere è il raggiungimento del quorum. Essendo il il referendum è abrogativo, viene richiesto il quorum (50 per cento più uno) perché l’esito della votazione sia valido. Ma la tagliola del quorum è rilevante anche in tutti quei comuni dove è stata presentata una sola lista. In questo caso per validare l’elezione è richiesto il quorum. Buon voto a tutti.
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