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Stefano Graziano

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Il commissario regionale del Partito democratico, Stefano Graziano ha ritenuto colma la misura e finalmente ha risposto agli attacchi di Carlo Tansi, che a più riprese, sta prendendo di mira diversi esponenti del Pd calabrese. Nei giorni scorsi, l’ex capo della protezione civile calabrese, aveva attaccato il consigliere regionale dem, Carlo Guccione.

Poi è stato il turno di Enza Bruno Bossio e Nicola Adamo contro cui Tansi ha lanciato duri commenti, definendosi un “cavallo di Troia” che combatte dal didentro, per rottamare una parte del centrosinistra calabrese (LEGGI).

Dal Nazareno, finora avevano sorvolato sulle sortite del leader di Tesoro Calabria, alleato alle elezioni regionali, perché assieme al Pd sosterrà la candidata governatrice, Amalia Bruni. Ma ieri, dopo l’attacco alla deputata Bruno Bossio, è arrivato l’altolà del Partito democratico.

“Ho avuto ed ho spesso con Enza Bruno Bossio scontri politici e divergenze di idee – ha dichiarato il commissario regionale Pd, Stefano Graziano – ma non permetto a nessuno di denigrare sul piano personale i dirigenti del Partito democratico e i suoi rappresentanti istituzionali. La necessità elettorale di un’azione populista contro i partiti non può travalicare i limiti del rispetto e della lealtà tra alleati, non è concesso a nessuno puntare il dito ripetutamente contro le persone, consiglio a Tansi di mantenere il confronto sui temi sui quali siamo sempre pronti a confrontarci e a trovare soluzioni. Sulle persone no. Soprattutto – aggiunge Graziano – perché Enza Bruno Bossio non partecipa a questa competizione elettorale ed è una parlamentare della Repubblica. In politica c’è bisogno di civiltà non di populismo e di irresponsabilità, consiglio a Tansi di evitare sortite inutili che danneggiano principalmente lui. La differenza tra chi fa politica e chi fa populismo è che i primi parlano di idee e chi fa populismo parla di persone e alimenta inutili scontri”.

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Simone Saverio Puccio

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