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Il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra

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ROMA – «Sono arrivate le pre-liste dei candidati per le prossime elezioni regionali e comunali. La commissione Antimafia ha modificato il regolamento cosicché i partiti possano sottoporre in anticipo le loro eventuali candidature per la verifica dell’Antimafia.

Un concreto passo in avanti per prevenire intollerabili legami fra la politica e mondi che alla politica non hanno alcunché da dare, se non problemi. Ci auguriamo che l’adesione, ad oggi solo volontaria, cresca nel tempo, così da permettere un lavoro di analisi sereno e soprattutto con tempi adeguati per fornire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti in piena trasparenza. Il totale è di 459 nominativi sottoposti alla commissione». Così il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra.

«Per le regionali in Calabria – prosegue Morra – ben undici liste hanno sottoposto i nomi, qui in ordine cronologico di invio: Coraggio Italia, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia, Forza Azzurri, Forza Italia, Occhiuto Presidente, Lega, UDC, Tesoro Calabria, Calabria Libera, M5S. Per Roma è pervenuta solo la lista M5S cosi come per Latina. Per Napoli solo la lista Fratelli d’Italia».

Roberto Occhiuto quindi, che per inciso è il promotore della legge che ha cambiato il regolamento dell’Antimafia, ha depositato tutte le otto liste che lo sosterranno in ottobre. Top secret i nomi dei candidati, a parte ovviamente gli uscenti e c’è chi dice che il passaggio in Antimafia sta rischiando di creare qualche mal di pancia per eventuali esclusioni eccellenti. Ma non è detto che queste in fondo possano dispiacere al candidato.

Nell’elenco invece non figura la o le liste del Pd che evidentemente si baserà sul misterioso codice etico voluto da Carlo Tansi, nè quelle di Luigi de Magistris nelle quali si dice c’è qualche problema di compilazione. Mancano all’appello anche le eventuali liste di Mario Oliverio che però sottotraccia continua a lavorare per farsi trovare pronto all’appuntamento del 3 settembre, termine ufficiale per il deposito delle liste presso la Corte d’Appello di Catanzaro.

Una menzione particolare, però, merita il Movimento 5 Stelle che è atteso a una sfida di significato ulteriore rispetto le elezioni regionali. L’obiettivo è quello di centrare lo storico traguardo di avere almeno una rappresentanza in consiglio regionale, cosa mai avvenuta prima in Calabria.

«Per noi, la questione morale non è uno slogan da spendere in campagna elettorale e da usare episodicamente – dice il deputato Massimo Misiti, coordinatore dei grillini in Calabria – alla bisogna. Sul tema delle liste pulite abbiamo sempre improntato la nostra linea politica e continueremo a farlo». Difatti per gli aspiranti candidati grillini il controllo sarà doppio. Dopo il via libera dell’Antimafia, i nominativi saranno anche passati al vaglio da Giuseppe Conte che praticamente in questa tornata amministrativa esordisce come leader del Movimento archiviate le polemiche con il fondatore Beppe Grillo. Un passaggio necessario visto che il Movimento si trova senza la piattaforma Rousseau per cui i candidati non possono essere sottoposti al voto della base. Solo dopo, assicurano i grillini, l’elenco dei candidati sarà reso pubblico.

Si vedrà poi in futuro se tutti questi controlli e paletti avranno o meno una influenza sul tasso di etica del futuro consiglio regionale.

m. cl.

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Stefano Mandarano

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