Mario Oliverio
1 minuto per la letturaPer le elezioni regionali di ottobre un incomodo di non poco conto è l’ex presidente della Regione, Mario Oliverio, alle prese con una sorta di tripla da Totocalcio che potrebbe collocarlo in varie posizioni.
Molti fedelissimi di Oliverio spingono per un accordo con Luigi De Magistris. E tra i colonnelli dell’ex pm e sindaco di Napoli non manca chi vede di buon occhio l’alleanza con una lista (forse due) di dissidenti che vedrebbe in campo big delle preferenze come Antonio Billari, genero di Santo Gioffrè, ex dirigente dell’Asl di Reggio, l’uscente consigliere regionale Giuseppe Aieta che gode del supporto del sacerdote antindrangheta, don Ennio Stamile e di Salvatore Censore, figlio di Brunello che potrebbero far raggiungere i numeri necessari al sorpasso sul centrodestra. Ma nella base di De Magistris sono in tanti a dire “Questo accordo non s’ha da fare” per troppo omologazione con la politica di Palazzo. E anche dal bureau di Oliverio pesa molto il giudizio di una persona a lui molto vicina che vede De Magistris come il peggior nemico.
A Mario Oliverio piacerebbe molto la gran chiamata dal suo partito, il Pd. Ma da Nazareno, commissari e candidata Amalia Bruni neanche un cenno. Terza ipotesi quella ufficializzata dal Coordinamento dei comitati che portano il nome di Mario Oliverio che hanno chiesto al loro leader maximo di “scendere in campo in prima persona”.
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