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NON bastavano il travaglio interno sulla leadership e il braccio di ferro tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. Dopo il passo indietro dell’imprenditrice Maria Antonietta Ventura dalla candidatura a governatrice della Regione Calabria per la coalizione di centrosinistra (LEGGI), ora i 5 Stelle – tornati alla casella iniziale come in un grande gioco dell’oca – sono costretti a puntare su un nuovo “cavallo” in vista delle regionali.
Il tempo stringe e la situazione di stallo nella rifondazione del Movimento apre degli interrogativi anche per quanto riguarda l’avallo delle liste da presentare alle prossime amministrative.
Oggi si è tenuta una riunione dei parlamentari calabresi del M5S per fare il punto e la maggioranza degli eletti avrebbe espresso la sua preferenza per una figura politica, espressione del Movimento, a capo di una coalizione allargata con le forze di centrosinistra (Pd e Articolo 1) per sfidare il centrodestra di Roberto Occhiuto e il progetto civico di Luigi de Magistris.
«Ventura è stata una scelta di Enrico Letta e Francesco Boccia, a cui Conte aveva dato il suo ok. Ora la “golden share” per individuare il nuovo candidato tocca al Movimento», spiegano fonti pentastellate.
La posizione degli eletti calabresi però non sarebbe unitaria: nel corso della riunione, infatti, alcuni parlamentari avrebbero chiesto di archiviare l’alleanza con il Pd, puntando su un percorso civico solitario. Il confronto tra i portavoce calabresi proseguirà nei prossimi giorni, in attesa anche che torni il sereno tra Grillo e Conte.
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