Franco Corbelli, leader del movimento Diritti civili
2 minuti per la letturaFRANCO Corbelli annuncia la sua partecipazione alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato Presidente.
“Decideranno i calabresi chi merita la loro fiducia per la guida della Regione per i prossimi 5 anni. Diritti Civili si candida, come fece nel 2000 con la candidatura alla Presidenza della Regione (da solo e contro i due Poli), e nel 2004, sempre in solitaria, con la candidatura alla Presidenza della Provincia di Cosenza”.
E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che si dice quindi pronto, ad accogliere la proposta del centrosinistra di svolgere le primarie.
“E’ giusto, corretto e rispettoso, infatti, che siano loro, i calabresi, a determinare la decisione finale sulla scelta del candidato presidente – afferma Corbelli – è un momento difficile e drammatico per il Paese e, in particolare, per la nostra martoriata Calabria, per questo, mentre ogni giorno, ininterrottamente da oltre 25 anni, continuiamo con Diritti Civili a combattere, (in questo ultimo periodo, per fronteggiare la terribile pandemia) ci rivolgiamo ai calabresi per chiedere loro se ritengono giusta e opportuna la candidatura alla presidenza di Diritti Civili, alla prossima competizione elettorale regionale. Se pensano che sia più utile che, per difendere la Calabria e i diritti di tutti, Diritti Civili continui dentro le Istituzioni le importanti battaglie e le grandi iniziative umanitarie, siamo pronti, nonostante la terribile pandemia, ad affrontare la nuova sfida elettorale. Se invece credono che Diritti Civili, simbolo vero del civismo e orgoglio della Calabria nel mondo, conosciuto e apprezzato in Italia e a livello internazionale, per le sue storiche battaglie civili e grandi iniziative umanitarie (come quella del Cimitero internazionale dei Migranti, la più grande opera umanitaria e di civiltà legata alla tragedia dell’immigrazione, in fase di realizzazione a Tarsia e momentaneamente sospesa a causa del coronavirus), debba continuare a rimanere fuori dalle Istituzioni e proseguire dalla strada, a mani nude, le sue battaglie, come ha fatto sino ad oggi con notevoli difficoltà e grandi sacrifici, non ci sono problemi. Ne prendiamo atto e rispetteremo la volontà popolare”.
“Ricordo solo – è la conclusione di Corbelli – che Diritti Civili in oltre 25 anni di vita non ha mai chiesto, né ottenuto una sola lira-euro di contributo, né pubblico, né privato. Ha sempre autofinanziato tutte le mille battaglie civili, di Giustizia e le grandi iniziative umanitarie, nazionali e internazionali, con il mio modesto stipendio di docente. E quando abbiamo ricoperto per qualche anno incarichi elettivi (alla Provincia di Cosenza, dal 2004 al 2009) e istituzionali (alla Regione, dal 2016 al 2017) ho sempre devoluto l’indennità in opere benefiche. Battaglie e solidarietà che sono tutte documentate nel nostro sito (www.diritticivili.it) e, in piccolissima parte, anche nella pagina Fb”.
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