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CATANZARO – «Richiedere al Comitato tecnico scientifico un parere sui rischi di diffusione del virus durante la campagna elettorale per poi assumere, di concerto con il Governo, le opportune decisioni».
È quanto sollecitano al presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, i rappresentanti di Calabria Civica, Verdi, Sinistra italiana, 6000Sardine, Calabria Aperta, Movimento Cinque Stelle, Partito Socialista Italiano, Articolo 1, Centro Democratico in in vista del turno elettorale regionale in programma il 14 febbraio prossimo.
La comunicazione, per conoscenza, è stata inviata anche al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri Francesco Boccia, Luciana Lamorgese, Giuseppe Provenzano e Roberto Speranza. «Ti è nota la scarsa partecipazione al voto – è detto ancora nella lettera – nell’ultima tornata elettorale del gennaio scorso. A questo elemento negativo, che si riverbera direttamente sulla qualità della vita democratica della nostra terra, dobbiamo aggiungere, purtroppo, in termini assai preoccupati, gli oltre ventimila contagiati positivi registrati ad oggi in Calabria. La persistenza negativa della curva epidemiologica introduce una ineludibile valutazione di tipo meramente matematico che indebolisce, ulteriormente, la già sofferta partecipazione al voto».
«In queste ore il Consiglio dei Ministri, per tutto il periodo delle festività natalizie – è detto nel testo – ha deliberato ulteriori drastiche restrizioni finalizzate al contenimento del contagio che registra, sul piano nazionale, un peggioramento della condizione pandemica. È del tutto evidente, e lo afferma anche Salvini nelle ultime sue dichiarazioni, che “non si può chiedere alle persone di recarsi alle urne con gli ospedali pieni ed in piena campagna vaccinale”».
«Nelle attuali condizioni epidemiologiche – concludono – nella nostra regione aver fissato la data delle elezioni il 14 febbraio appare un atto irresponsabile che non può essere taciuto. È in ballo la salute delle persone e la stessa non può essere barattata con quello che sembra essere un mero calcolo cinico e spregiudicato».
«Si tenga inoltre conto del fatto – riporta ancora il testo della lettera – che il Consiglio dei Ministri ha già deciso con proprio decreto legge, a causa del virus, il rinvio delle elezioni nei comuni di Siderno, Crucoli, Casabona, Delianuova e per l’elezione degli organi della Città Metropolitana di Reggio Calabria, nonostante le procedure elettorali fossero già arrivate alla presentazione delle liste dei candidati ai Consigli comunali e dei candidati a sindaco».
«Richiamandoti all’alto senso di responsabilità istituzionale che l’ora grave presente impone – è detto ancora nella lettera – ti chiediamo di chiedere, insieme all’intero consiglio regionale, un parere al Cts sul rischio dell’aumento della diffusione del virus durante la campagna elettorale, per poi assumere, di concerto con il Governo, le opportune decisioni».
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La Regione Calabria ha fissato la data delle elezioni sulla base di un Decreto del Governo che aveva indicato il range di date.
Non è responsabilità di Spirlì chiedere il parere del CTS: è compito del Governo nel caso voglia motivare un eventuale modifica del range di date, sulla base del quale Spirlì sarà poi costretto a procedere ad una modifica della data delle elezioni.
I calabresi vogliono andare al voto il prima possibile, perchè vogliono avere una Giunta “con i pieni poteri” e non vincolata alla solo “amministrazione ordinaria o di urgenza”.
I calabresi non hanno alcun interesse alle beghe di una parte politica, frammentata e litigiosa, che non riesce ad accordarsi e che subisce anche le “tarantelle” di un aspirante Presidente (Tansi) che forse manco sa quello che vuole…
Arrangiatevi cari PD, 5Stelle, Sardine e Co.