Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto
2 minuti per la letturaDA AGOSTO il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto si muove con la scorta. Una decisione assunta dal Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che ha deciso di mettere il presidente sotto tutela e di rafforzare le misure di sicurezza di norma adottate per i governatori.
Non è la prima volta che accade in Calabria. Toccò ad Agazio Loiero, a seguito di minacce ricevute pochi mesi dopo l’elezione e anche a Giuseppe Scopelliti, che in realtà la scorta se la portava dietro dai tempi in cui era sindaco di Reggio e nei bagni del Comune vennero trovati mezzo chilo di esplosivo e due detonatori.
Nel caso del presidente Occhiuto, non sono note le ragioni che hanno portato alla decisione di assegnargli una scorta. Non c’è stata alcuna denuncia da parte del governatore o segnalazione. È plausibile che dietro la decisione delle forze dell’ordine ci siano elementi investigativi. Non si esclude che la decisione sia da ricondurre all’attività di governo e a decisioni assunte dal governatore. Dalla tolleranza zero nell’operazione mare pulito alla caccia ai piromani con i droni.
Nelle scorse settimane – erano gli ultimi giorni di settembre, quindi dopo la decisione di assegnare al governatore calabrese una scorta – Occhiuto aveva denunciato ai carabinieri l’incendio di una porzione della propria abitazione estiva sul Tirreno (LEGGI LA NOTIZIA). In quell’occasione le fiamme, appiccate a breve distanza dall’abitazione, avevano coinvolto il patio della casa estiva a Belvedere Marittimo. Molto probabilmente un caso – in quei giorni il centro di Belvedere, come la vicina Sangineto, era stato interessato da un vasto incendio che aveva distrutto completamente un’area con ulivi e querce. «È singolare però che sia stato appiccato a pochi metri dalla casa – ragionava Occhiuto, in un video pubblicato sul proprio profilo Instagram – Sicuramente è un incendio provocato, in modo doloso o colposo, da qualcuno che stupidamente appicca roghi. Io vado avanti. La nostra campagna di prevenzione e contrasto agli incendi non si ferma. Non è facile contrastare la stupidità di chi in tutta la regione innesca incendi. Ma noi non ci facciamo intimidire da niente».
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