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Gianluca Gallo

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Il dipartimento Agricoltura della Regione Calabria ha pubblicato ha istituito gli elenchi degli operatori enoturistici obiettivo promuovere l’agroalimentare


CATANZARO – La Regione Calabria ha approvato le linee guida, pubblicato la modulistica e istituito gli elenchi professionali collegati all’attività enoturistica. Entra, quindi, “nella fase attuativa il percorso di valorizzazione della vocazione vitivinicola e olivicola della Calabria”.

Il Dipartimento Agricoltura ha, quindi, reso operative le direttive racchiuse nell’atto nella prospettiva di avviare “la promozione dei due settori non solo sotto il profilo prettamente agroalimentare, ma anche in rapporto alla definizione di un’offerta turistica legata alle specifiche eccellenze vitivinicole e olearie, in stretta relazione col territorio di appartenenza. Obiettivo dichiarato: sostenere le aree vitivinicole e olearie di pregio, in abbinata ad un turismo di tipo integrato”.

Nello specifico, gli atti emanati dal Dipartimento consentono di regolamentare “le modalità di esercizio, in modo da consentire alle aziende agricole che svolgano attività di degustazione, fattoria didattica o agriturismo di intraprendere anche quella enoturistica o oleoturistica”. In questo senso, comunque, sarà “obbligatorio presentare apposita segnalazione certificata di inizio attività, tramite Suap, al Comune di competenza, prima di iscriversi all’elenco regionale di riferimento, curato dal Dipartimento Agricoltura e monitorato dallo stesso, in collaborazione con i Comuni.

AGROALIMENTARE, LA REGIONE CALABRIA ISTITUISCE GLI ELENCHI DEGLI OPERATORI ENOTURISTICI, LA SODDISFAZIONE DELL’ASSESSORE GALLO

“La Calabria – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – è terra di olio e vino. Su questi due elementi, insieme a produttori e organizzazioni di categoria, stiamo investendo in maniera convinta, sul fronte della produzione come su quello della competitività e crescita delle aziende. Adesso ci accingiamo a scrivere un’altra pagina di una storia destinata a radicarsi nel futuro. In particolare – aggiunge Gallo – di concerto con il presidente Occhiuto, abbiamo messo a dimora il seme di una strategia che trova proprio nell’olio e nel vino il punto focale di una visione turistica nuova”.

L’assessore ha puntualizzato che “l’intento è quello di sfruttare appieno il potenziale del paesaggio olivicolo e di quello vitivinicolo, oltre che il valore e l’importanza di olio e vino nella gastronomia calabrese, al fine di permettere ad un numero crescente di frantoi e cantine, e più in generale di soggetti operanti in questi ambiti, di offrire servizi turistici”.

Andando nel dettaglio, l’obiettivo della Regione Calabria è quello di privilegiare “l’accoglienza, la sicurezza, la formazione e l’informazione, elevati a standard da possedere per l’iscrizione agli elenchi, insieme al possesso di specifici titoli di studio o attestati professionali. Ad Arsac ed alle organizzazioni più rappresentative dei settori vitivinicolo e oleario, invece, il compito di promuovere la formazione teorico-pratica per le aziende e i loro addetti, in modo da assicurare il miglioramento della qualità dei servizi offerti al pubblico, come pure la diffusione della cultura del vino e dell’olio ed investimenti nel marketing territoriale e turistico”.

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