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VIBO VALENTIA – Arriva immediata la replica del segretario del Pd vibonese Michelangelo Mirabello che per smentire completamente la linea dei renziani vibonesi, e in particolare del coordinatore provinciale della corrente, Gianluca Callipo, ha scelto di far parlare prima di tutto le immagini. In una fotografia, infatti, il segretario si è fatto riprendere al fianco del segretario nazionale Gugliemo Epifani e in compagnia di un altro iscritto vibonese entrambi con al collo il talloncino di riconoscimento dei delegati. Una fotografia che vale la smentita di quanto asserito da Callipo secondo il quale la convenzione provinciale vibonese era stata annullata e conseguentemente al congresso nazionale non avrebbe partecipato alcun vibonese. «La Federazione di Vibo Valentia – ha invece chiarito Mirabello – ha partecipato a pieno titolo con i propri delegati alla convenzione nazionale del Partito democratico che si è tenuta a Roma, insieme ai mille delegati nazionali abbiamo partecipato ad una bella discussione, introdotta dal segretario nazionale Guglielmo Epifani ed a cui hanno preso parte, chiaramente, tutti i candidati nazionali alla Segreteria».

Mirabello, inoltre, ha voluto sottolineare «diversamente da quanto si è tentato di far emergere con una incomprensibile operazione di disinformazione che rischia di fare solo danni al Partito, che il nostro territorio stavolta è stato degnamente e legittimamente rappresentato. D’altro canto parrebbe, e lo dico senza spirito polemico, che un lungo e lacerante passato all’insegna del “tanto peggio, tanto meglio” non abbia insegnato nulla». 
Rispetto alle affermazioni di Callipo, poi, Mirabello ha aggiunto che è opportuno che «chi ha espresso addirittura compiacimento per una presunta assenza della nostra federazione prenda atto dei fatti e riprenda a costruire insieme a noi ed a tutti i militanti vibonesi una nuova dignità politica per questa provincia. Una provincia che con il contributo unitario di tutte le sensibilità ha saputo ottenere per il nostro partito alle ultime politiche, in una competizione avara di soddisfazioni, il miglior risultato di tutto il Mezzogiorno. Con un partito e con gruppi dirigenti che, esaurita questa fase congressuale, comunque vada, continueranno e costruire, lo si sappia, percorsi politici virtuosi in grado di assicurare ancora a questa piccola provincia forza e rappresentanza».
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