X
<
>

Share
5 minuti per la lettura

CATANZARO, 19 NOV – “Sarà presentato dal Governo un emendamento alla legge di stabilità che consentirà di assicurare ai lavoratori precari calabresi le risorse per la copertura dell’annualità 2013”. Ne dà notizia – si legge in una nota dell’ufficio stampa della Giunta – il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti.
“Più volte a Roma, nel corso di apposite riunioni con il vicepremier Angelino Alfano, avevo sollecitato il Governo ad occuparsi concretamente delle problematiche del precariato calabrese. Il problema dei lavoratori precari, di Lsu e Lpu in particolare, è al centro dell’azione della nostra amministrazione. Saluto infatti con favore l’emendamento alla legge di stabilità che sarà presentato dal Governo e sono certo dell’attenzione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Filippo Patroni Griffi”.
L’emendamento prevede che all’articolo 7 della legge di stabilità 2014, il comma 6 è sostituito dal seguente: “6. Per le finalità di cui all’articolo 3, comma 1, del decreto legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 1997, n. 135, nonchè per fare fronte all’eccezionale necessità di risorse finanziarie da destinare ai lavoratori socialmente utili e a quelli di pubblica utilità della Regione Calabria e altresì ai lavoratori di cui alla legge della Regione Calabria 13 giugno 2008, n. 15, è autorizzata la spesa di 110 milioni di euro per l’anno 2014, detratto 1 milione di euro destinato per le finalità di cui all’articolo 2, comma 552, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”.
“L’attenzione del Governo – ha aggiunto il Presidente della Regione – si dimostra attraverso atti concreti. Con il vicepremier Angelino Alfano abbiamo discusso in maniera approfondita su uno dei temi più preoccupanti che c’è in Calabria, il lavoro, il precariato e lavoratoti socialmente utili e di pubblica utilità. Alfano ha da subito compreso la gravità del problema attivandosi per il superamento delle difficoltà attuali. Questo emendamento è l’atto che evidenzia l’impegno della Regione Calabria. Nell’emendamento in questione, sono presenti infatti le risorse per la copertura delle mensilità del 2013 a cui la Regione ancora non aveva fatto fronte. Devo altresì ringraziare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi che si era sin da subito attivato. Avevo fatto presente, nel corso della riunione del 7 novembre, che bisognava reperire le risorse necessarie per la stabilizzazione, l’ottenimento di una deroga per il patto di stabilità e lo sblocco delle assunzioni che ad oggi impediscono agli enti utilizzatori di poter assumere i precari”.
“Inoltre – ha proseguito Scopelliti – avevo nuovamente ribadito le possibili soluzioni già presentate e chiesto una storicizzazione della spesa per i lavoratori precari e misure di accompagnamento alla pensione per i soggetti prossimi ma bloccati dalla riforma Fornero. A quel tavolo, contrariamente a quanto qualcuno voleva far intendere, non furono presi impegni precisi. Questo emendamento va nella giusta direzione. Al prossimo tavolo, il Governo, sono convinto, darà ulteriori risposte al precariato calabrese, in particolare per le somme relative all’annualità 2014 ed alle azioni di stabilizzazione. Si tratta di una risposta significativa, frutto del nostro impegno, della costante interlocuzione con il mondo sindacale e con i sindaci calabresi. Attendiamo adesso la conclusione dell’iter, convinti che bisogna continuare ad avere fiducia nelle istituzioni”. 

POTREBBE arrivare da Roma lo spiraglio che i precari calabresi attendevano. Secondo quanto riferisce il governatore Giuseppe Scopelliti, sarà presentato dal Governo un emendamento alla legge di stabilità che consentirà di assicurare le risorse per la copertura dell’annualità 2013. «Più volte a Roma, nel corso di riunioni con il vicepremier Angelino Alfano, avevo sollecitato il Governo ad occuparsi concretamente delle problematiche del precariato calabrese», afferma il presidente della Regione, che si dichiara certo dell’attenzione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi.

Nei giorni scorsi la protesta dei precari aveva causato momenti di forte tensione in tutta la Calabria, con il blocco dell’autostrada e delle ferrovie (LEGGI) e poi con l’assedio alla sede del Consiglio regionale (GUARDA LA GALLERY) per chiedere di sbloccare la vertenza.

L’emendamento prevede che all’articolo 7 della legge di stabilità 2014, il comma 6 aggiunga un passaggio «per fare fronte all’eccezionale necessità di risorse finanziarie da destinare ai lavoratori socialmente utili e a quelli di pubblica utilità della Regione Calabria e altresì ai lavoratori di cui alla legge della Regione Calabria 13 giugno 2008, n. 15».

Di fatto si tratta dell’autorizzazione alla spesa di circa 110 milioni di euro per l’anno 2014. «Nell’emendamento in questione – afferma Scopelliti – sono presenti infatti le risorse per la copertura delle mensilità del 2013 a cui la Regione ancora non aveva fatto fronte. Avevo fatto presente, nel corso della riunione del 7 novembre, che bisognava reperire le risorse necessarie per la stabilizzazione, l’ottenimento di una deroga per il patto di stabilità e lo sblocco delle assunzioni che ad oggi impediscono agli enti utilizzatori di poter assumere i precari. Inoltre – ha proseguito Scopelliti – avevo nuovamente ribadito le possibili soluzioni già presentate e chiesto una storicizzazione della spesa per i lavoratori precari e misure di accompagnamento alla pensione per i soggetti prossimi ma bloccati dalla riforma Fornero. A quel tavolo, contrariamente a quanto qualcuno voleva far intendere, non furono presi impegni precisi. Questo emendamento va nella giusta direzione. Al prossimo tavolo, il Governo, sono convinto, darà ulteriori risposte al precariato calabrese, in particolare per le somme relative all’annualità 2014 ed alle azioni di stabilizzazione. Si tratta di una risposta significativa, frutto del nostro impegno, della costante interlocuzione con il mondo sindacale e con i sindaci calabresi».

 

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE