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ROMA – La situazione del Pdl la sintetizza bene con un tweet il senatore calabrese del gruppo Gal, Paolo Naccarato: «no crisi di governo, no elezioni, sì a un partito democratico e non monocratico». «E’ così complicato? Basta teatrino». E il teatrino tra “innovatori” e “lealisti” è durato fino a tarda ora. Tutto lo stato maggiore del Pdl calabrese è a Roma. Ieri sera Alfano li ha incontrati con tutti gli “innovatori” e fatto due conti. Peppe Scopelliti e Antonio Gentile hanno consegnato il documento del vicepremier con sotto 37 firme, quelli che stanno con Berlusconi sono 22, mentre Lella Golfo è ancora incerta. L’anomalia è l’iscrizione in Calabria di componenti al consiglio nazionale finora sconosciuti e schierati con i flachi. Guardando l’elenco dei lealisti, solo in due stanno con Pino Galati e sono i consiglieri regionali Magno e Pacenza. Tallini e Nicolà preferiscono giocare da soli la partita, mentre Caputo è al fianco di Maurizio Gasparri. Ecco chi sono i firmatari del documento di Alfano: i parlamentari Antonio Gentile, Piero Aiello, Nico D’Ascola, Antonio Caridi, Giovanni Bilarsi, Dorina Bianchi, Jole Santelli. I consiglieri e assessori regionali Gianpaolo Chiappetta, Fausto Orsomaro, Mario Caligiuri, Luigi Fedele, Pino Gentile, Candeloro Imbalzano, Giacomo Mancini, Giovanni Nucera, Tilde Minasi, Giovanni Dima, Fausto Orsomarso, Claudio Parente, Alfonsino Grillo Nazzareno Salerno, Alberto Sarra, Rosanna Scopelliti, Peppe Scopelliti, Antonella Stasi, Stano Zurlo, Pietro Crinò, Demetrio Arena. Poi Angelo Brutto (coordinatore giovani), Michelangelo Greco (capogruppo prov kr), Simona Loizzo (coordinatore pdl cs), Umberto Lorecchio (coord pdl kr), Giuseppe Patania (coordinatore cittá vv), Franco Perri (coord città cs), Daniele Romeo (coord pdl rc-dirigente nazionale giovani), Franco Morabito (vice capogruppo provincia rc), Raffaele Martino (vice capo gruppo prov kr), Mario Russo (capogruppo prov cs). Stanno con i lealisti, Roy Biasi, Wanda Ferro, Nino foti, Pino Galati, Mario Magno, Ennio Morrone, Alessandro Nicolò, Salvatore Pacenza, Raffa, Tripodi, Altilia, Vilasi, Abramo, Cananzi, Tallini, Cananzi, Valentino Trocino e Pietro Paolo. Insomma il 62% del partito calabrese è con Alfano.
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