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ROMA – Il Carroccio tenta il colpo a carico dell’A3. Il primo emendamento del Lega Nord alla legge di Stabilità in discussione in Parlamento, infatti, da un lato autorizza l’Anas ad «applicare il pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali a gestione diretta» appositamente indicati in un elenco e relativi a complessive 20 tratte di cui le prime due riguardano Roma (Il Grande raccordo anulare e l’autostrada per Fiumicino), mentre tra le altre spicca la Salerno-Reggio Calabria peraltro ancora in fase di completamento. Le altre tratte indicate sono per la maggior parte nel centrosud, ma ve ne sono anche tre al Nord: la Ferrara-Porto Garibadi, Torino-Caselle, raccordo A4-Trieste. Sempre in tema di Salerno-Reggio Calabria, il Carroccio ha presentato un secondo emendamento, firmato dal capogruppo Massimo Bitonci, con cui si taglia il finanziamento triennale alla A3 (attualmente previsto 50 milioni nel 2014, 170 nel 2015 e 120 nel 2016) per il Macrolotto che arriva allo svincolo di Altilia. 

Alla proposta della Lega ha replicato subito il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Paolo Romano (Pdl), il quale senza mezzi termini ha dichiarato: “La Lega Nord tenga giù le mani dalla A3, si permette di proporre nuovi pedaggi soprattutto nelle tratte autostradali del centro sud e tagli di risorse alla Salerno-Reggio Calabria, un’opera infrastrutturale che attende da decenni di essere completata e di essere degna di chiamarsi autostrada – evidenzia l’esponente del Pdl – sono proposte assurde e ingiuste che penalizzano tutti gli automobilisti italiani, già vessati da tasse di ogni genere, e soprattutto quelli del Sud, colpendo ancora una volta la nostra gente, già ingiustamente deprivata in termini di infrastrutture, di opere pubbliche e di opportunità economiche e sociali rispetto al Nord e già gravata del più alto carico fiscale».

 

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