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COSENZA – «Credo che ai nostri portavoce in Parlamento servano consulenti su come risparmiare sulle spese di alloggio e sui collaboratori». La battuta la butta lì in un post sul “meetupCalabria” un grillino di Crotone al culmine di un dibattito, molto acceso, dopo la pubblicazione on line della rendicontazione dei primi 75 giorni di legislatura dei parlamentari del Movimento 5 Stelle. Tutto è on line, in ragione della trasparenza invocata da Beppe Grillo e alla fine è emerso che ognuno ha fatto come meglio ha creduto con una disparità da far impallidire gli elettori del movimento che in Rete si arrabbiano. Già nei mesi scorsi la discussione era scoppiata in modo evidente, ora che sul sito www.beppegrillo.it sono state pubblicate le rendicontazioni i mal di pancia sono tornati. Ogni parlamentare ha fatto un bonifico e lo ha postato su Internet per la restituzione, il senatore e capogruppo Nicola Morra ha messo i soldi su un conto etico. Ognuno ha dovuto rendicontare tutte le spese, alloggio, caparra per l’alloggio, telefono, vitto e i collaboratori. Addirittura c’è chi come il senatore cosentino Francesco Molinari con i soldi ci paga la cassa di previdenza degli avvocati. E sulla Rete la deputata reggina Federica Dieni viene rimproverata per essere stata quella che ha speso di più. E sul meetup Calabria cresce l’indignazione per i compensi ai collaboratori e i soldi non restituiti
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