1 minuto per la lettura
AMANTEA (CS) – Da tempo era ammalato e aveva annunciato di recente la volontà di dimettersi prima della fine della legislatura. Ma Franco Tonnara non ne ha avuto il tempo. Il sindaco di Amantea, cittadina di 13mila abitanti sulla costa tirrenica cosentina, è spirato oggi all’ospedale Mariano Santo di Cosenza. Aveva compiuto 61 anni nel maggio scorso e guidava l’amministrazione comunale da oltre 20 anni. Le ultime due elezioni risalgono al 2006 e al 2011, ma la sua attività di sindaco era iniziata nel 1986 sotto le insegne della Democrazia cristiana e poi proseguita con il Pd. Dal 2004 al 2009 era stato anche consigliere provinciale di Cosenza.
Nel giugno scorso, quando già lottava con la malattia che lo ha poi ucciso, aveva affermato: «Sono alla fine del mio mandato. Mancano sette, otto mesi per limitare al minino il periodo di commissariamento dell’ente». Nella sua lunga esperienza amministrativa la città era stata scossa dall’inchiesta giudiziaria Nepetia, che sferrò un colpo alla ‘ndrangheta e portò all’arresto dell’allora assessore Tommaso Signorelli, nel novembre scorso condannato in primo grado.
Tonnara non fu coinvolto a titolo personale nella vicenda ma si trovò a condurre una battaglia legale durissima contro il provvedimento di scioglimento dell’amministrazione comunale per infiltrazione mafiosa. Alla fine il suo ricorso ebbe successo e il sindaco e la giunta vennero reintegrati dal Consiglio di Stato nel 2010. Poi le elezioni del 2011 gli assegnarono un nuovo tributo, l’ultimo, dalla sua città.
Redazione web
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA