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VIBO VALENTIA – Il Tar ha rigettato il ricorso proposto dal Comune di Vibo Valentia contro il provvedimento con cui la locale Prefettura il 22 aprile scorso aveva diffidato l’amministrazione comunale a dichiarare il dissesto finanziario entro 20 giorni. Il provvedimento della Prefettura si era reso necessario dopo i rilievi della Corte dei Conti, anche se il Comune attraverso un’istanza dell’avvocato Giuseppe Pitaro era riuscita ad ottenere il 18 maggio scorso dal Tar una sospensiva alla diffida prefettizia. Il 16 giugno scorso, quindi, il Consiglio comunale di Vibo Valentia aveva approvato un nuovo Piano di riequilibrio finanziario.
Esaminando però la questione nel merito, il Tar ha respinto il ricorso del Comune contro la diffida della Prefettura a dichiarare il dissesto finanziario. Il Consiglio comunale di Vibo Valentia, alla luce del responso del Tar, sarà pertanto ora obbligato a dichiarare ufficialmente lo stato di dissesto finanziario dell’ente. Dopo tale dichiarazione, il Ministero dell’Interno dovrà nominare un commissario straordinario con il compito di risanare le casse del Comune, gravate da un buco di quasi 22 milioni di euro. In caso di mancata dichiarazione del dissesto finanziario da parte del Consiglio comunale, la legge prevede l’immediato scioglimento degli organi elettivi.
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