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COSENZA – Doveva essere un sabato di mediazione, ed invece la crisi politica che attanaglia i rapporti tra il sindaco, Mario Occhiuto, e il Pdl, dopo la rottura con l’ex vicesindaco Katia Gentile, si allungano. Tutto rinviato a lunedì. Il Pdl ha preso tempo, e attraverso una nota della coordinatrice provinciale di Cosenza, Simona Loizzo, ha dettato tempi più lunghi. Poche righe per dire che nella serata di sabato sarà presentato il documento programmatico proposto dal partito, quindi i nomi degli assessori per la giornata di lunedì.

«Daccordo col presidente Scopelliti e col vicecoordinatore regionale senatore Gentile – è scritto nella nota – in serata il coordinatore provinciale Simona Loizzo e il suo vice Fausto Orsomarso invieranno al sindaco ll documento programmatico relativo al rilancio della alleanza Udc-Pdl per il Comune di Cosenza, approvato il quale successivamente nella riunione di lunedi, a Catanzaro, del presidente Scopelliti e del senatore Gentile con i coordinatori provinciali e i loro vice si individueranno i nominativi per la costituzione della giunta di Cosenza». 
I passaggi, dunque, sono più lunghi: si passerà prima dall’approvazione di un documento programmatico sul quale ritrovare l’unità, solo dopo i nomi che, è evidente, dovranno essere graditi dai vertici del partito, anche per recuperare la rottura con la famiglia Gentile. 
ACCORDO SU 5. Il rebus della giunta sembra essersi risolto attorno al numero 5, che rappresenterà la dimensione della rappresentanza Pdl nella squadra di governo. Uno in più, insomma, rispetto all’assetto precedente. E se è sicura il rinnovo dei due dimissionari Luciano Vigna e Marina Machì, gli altri tre posti saranno ripartiti tra le tre aree di influenza dei berlusconiani cosentini. Una poltrona andrà quindi a un manciniano e il nome più accreditato è quello di Carmine Manna. Un altro posto andrà a un uomo di fiducia di Morrone e nelle ultime ore sembra si concretizzi l’ipotesi di Nicola Mayerà. La terza posizione, quella dei gentiliani, è invece ancora da decidere. Ed è anche il nodo più spinoso, considerato che dallo scontro tra la vicesindaco Katya Gentile e il sindaco Mario Occhiuto si è scatenata la bufera su Palazzo dei Bruzi. Considerato che Carmine Vizza è già fuori dalla giunta per le dimissioni legate all’inchiesta sulle cooperative, per far quadrare i conti sarebbe necessario un altro sacrificio. E toccherà a uno dei due rappresentanti in quota Udc o a uno dei due di fiducia del sindaco.
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